Salve a tutti, un problema affligge mio fratello. Tre anni fa ha fatto un prestito personale di 14.000 euro presso una finanziaria grazie alla busta paga, senza firma di terzi. Successivamente si è licenziato e ha aperto un negozio. Per un anno ha pagato regolarmente, poi il negozio è andato male e ha avuto difficoltà a pagare le rate. Ha chiesto più volte una diminuizione delle rate ma la risposta era sempre no. Poi non ha potuto pagare più, la finanziaria ha chiesto la risoluzione in un'unica somma di 17.000 euro. Ma se non poteva pagare una rata come faceva a darli tutti. Così si sono limitati a continue minacce, ma non avendo nulla intestato tranne una macchina che non può coprire il debito, non hanno fatto niente. Il negozio è chiuso, lui lavora saltuariamente in nero e da un anno non si sono fatti più sentire. Adesso mio fratello vuole sposarsi ma con la separazione dei beni a cosa va incontro lui e la futura moglie? E se trovasse un lavoro messo in regola come potrebbe evitare il pignoramento del quinto? Lui vorrebbe pagare ma con delle rate oneste cosa potrebbe fare? E poi perchè questo silenzio? Rischia il carcere? Per favore rispondetemi. Grazie
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07/02/2008, ore 12:52
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07/02/2008, ore 14:01
Tuo fratello deve sistemare tutto il debito, non ha altre soluzioni (ti consiglio a saldo e stralcio x risparmiare qualche migliaio di euro). Se non lo sistema rimarrà per molti anni tra i cattivi pagatori ed addirittura tra le "sofferenze" bancarie. Ciò comporta moltissimi problemi anche ad aprire un normale conto in banca. Una volta sistemata la situazione deve chiedere immediatamente la cancellazione dalla CRIF /società dove vengono indicati i cattivi pagatori). In tal modo viene riabilitato a tutto quindi si può tranquillamente sposare e richiedere un mutuo (sia se è in separazione che in comunione). |
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07/02/2008, ore 14:29
non è questo il problema non per ora, non ha alcuna intenzione di fare mutui o finanziamenti è troppo scottato. Vorrebbe solo sapere se sposandosi in separazione di beni la moglie corre qualche rischio? E tutte le altre domande che avevo posto all'inizio qualcuno potrebbe rispondermi? |
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07/02/2008, ore 14:47
La moglie non corre nessun rischio.Se invece fanno la comunione dei beni la stessa risponde in toto di tutto ciò che riguarda tuo fratello quindi la famosa finanziaria non pagata si può avvalere su di lei e sui suoi beni. |
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07/02/2008, ore 14:48
Inizio con il dire, che il carcere, o condanne penali, non esistono per debiti, ameno che non siano per cartelle esattoriali.Quello che dice lelone, è corretto solo in parte.1-E' già iscritto nelle liste cattivi pagatori.2-Estinguere il debito non gli cambia la situazione, devono comunque trascorrere 10 anni. per tornare pulito e finanziabile.In caso di matrimonio, in separazione di beni, alla consorte non accade nulla, anche perchè il debito è stato contratto prima del matrimonio.Evitare il pignoramento del 5° non si può,però da quando è accaduto il tutto, a quando troverà lavoro, è propabile, che i recupero crediti abbandonino la caccia!! |
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07/02/2008, ore 15:08
Stavolta l'utente blues ha detto cose giuste...........Vorrei solo precisare 2 cose:1) il termine di 10 anni per uscire dalle banche dati è tutto da vedere.........Dai database della banca o finanziaria con cui hai contratto il debito non uscirai mai piu'...........Dai database delle banche dati tipo crif e ctc ed experian uscirai quando lo decideranno loro............2) iscriviti immediatamente su FORUMUTENTIBANCARItroverai perosne molto competenti che ti daranno le dritte giuste......... |
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