Salve...vorrei porre un quesito...Per varie vicissitudini, che sto qui a nn elencare, col mio lavoro (sono un commerciante) mi sono trovato in grosse difficoltà con le banche nn riuscendo più a pagare gli assegni che avevo emesso. Inevitabili il protesto e le conseguenze del caso. Oggi la banca mi chiede di rientrare della mia esposizione nei loro confronti. Prima mandano una raccomandata ai miei genitori che hanno firmato una fideussione "fantasma" in quanto il rapporto con la banca è stata aperto con un consorzio fidi, nel chiedere loro l'intera somma, senza chiedere nulla, invece, al consorzio fidi nonostante io abbia pagato €.3000,00 per il fondo rischi dello stesso consorzio. Fermo restando che è mia intenzione di nn lasciare partite aperte con nessuno, ho chiesto se si poteva fare un piano di rientro, la mia proposta è stata accettata solo che mi scontro con la banca perchè il periodo da loro richiestomi e di conseguenza la cifra mensile, nn sono in grado di poterla onorare. Loro mi chiedo una rata di €1.500,00 mensili per 3 anni, quando io con enormi sacrifici posso assicurare a loro una rata mensile di €.700,00, quindi con un periodo maggiore... La domanda che vi faccio e prego di potermi aiutare con le vostre risposte è, se l'intento della banca è di recuperare la somma perchè nn accettare la mia proposta? La loro "durezza" nei miei confronti mi porta, inevitabilmente, a quelle forme di finanziamento "illegali" di cui tutti ne parlano e sono tutti scandalizzati, però che ti ci portano per la mano...Una fideussione firmata nel 2000 dei miei genitori, tra l'altro con un altro consorzio fidi è di cui ho saldato tutto, èancora valida se uno dei firmatari è deceduto??? Grazie...Rimango in attesa di una vostra rissposta...