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Salve a tutti, ho letto tempo fa qualcosa circa il pignoramento del c/c ed in particolare Blues diceva che non è detto che siano solo le concessionarie di riscossione tributi a richiederlo. Questo significa che anche una finanziaria può richiedere il pignoramento del conto?Nel dettaglio: ci vuole sempre una sentenza del giudice vero?Se un povero cristo come me è obbligato ad avere un conto corrente per l'accredito dello stipendio (l'azienda paga solo per bonifico) come deve fare a pagarsi utenze e affitto se procedono col pignoramento?Un'altra domanda: se si procedesse effettivamente al pignoramento del conto questo come avviene tecnicamente?Ricordo anche che Cagliostro puntualizzava sul fatto che normalmente è solo Equitalia e altre concessionarie ad effettuarlo e, al limite, il giudice per mancanza di pagamento su alimenti.Potete x cortesia fare un po' di chiarezza sul tema?Grazie a tutti
SONO SEMPRE STATO MARXISTA... CORRENTE GROUCHO

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Cerco di risponderti per quello che è la mia esperienza.Il procedimento è il seguente:- Decreto Ingiuntivo- Precetto- PignoramentoSe ti arriva la busta verde di un Decreto Ingiuntivo (o ti viene notificato a mano) è il caso che ti allarmi.Fai ricorso al Giudice, almeno per spiegare la tua situazione.Il Decreto ha validità 10 anniDurante il periodo di validità del Decreto Ingiuntivo la controparte puo' chiedere il Precetto. Con il Precetto (a cui non puoi opporti) hai in genere 10gg. per saldare.Con il Precetto in mano l'avvocato della controparte va dal Giudice e chiede il pignoramento di qualcosa, per esempio il c/cIl pignoramento viene comunicato alla banca ed il gioco è fatto.Così per le aziende, ma temo che per un privato non sia molto diverso.Altro paio di maniche è il pignoramento del quinto della busta paga.Una cosa: per pignorare un c/c devono sapere dove lo hai, in che banca!Equitalia ovviamente sa tutto, una finanziaria non lo puo' sapere a meno che abbia fatto loro dei Rid o dei bonifici da una certa banca.Teoricamente si puo' pignorare su più banche contemporaneamente.Ti consiglio se vedi arrivare un Decreto Ingiuntivo di aprire un c/c "vergine" da qualche parte (magari in un altro paese e su un'altra banca) e spostare li sopra lo stipendio.Ovviamente appena arrivano i soldi vai a ritirare tutto per contanti.

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Grazie Paolino sei stato chiarissimo. Lo stesso immagino valga anche per un conto bancoposta o un libretto postale vero? Ciao
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Che sia chiaro che cosi facendo sposti solo il problema, ma spostandolo se tutto va come deve il Giudice al limite chiederà il pignoramento del quinto di stipendio.Il che mi pare molto meglio che vedersi "soffiare" i soldi... tutti... anche una sola volta.Il conto nuovo deve esser in un posto dove ti limiti ad accreditare e prelevare lo stipendio. Magari un Bancomat per fare prima, ma lo usi solo per prelevare. E ogni mese togli tutto (non si sa mai).Relativamente all'altro conto ti rispondo si, ovunque sia te lo potrebbero pignorare.Attento che se pignorano la Cassa di Risparmio di Vattelapesca ag. di Milano automaticamente ti bloccano anche altri conti su altre filiali, chiaro?Quindi una banca dove tu sei "vergine" oppure una bella Carta di Credito con l'iban (san Paolo, Unicredit, MPSiena).Ovviamente vai a prenderla a mano (non fare per internet perchè chiedono un bonifico dal tuo conto... e ti freghi con le tue mani).Fra l'altro una Carta di Credito così ti costa una dozzina di euro all'anno, prelevi dal bancomat normalmente e nessuno ti rompe per mancanza di movimentazione.Prima aspetta se arriva il Decreto Ingiuntivo, ma se arriva datti da fare subito e opponiti, almeno riesci a dire al Giudice come stai messo.In quel caso ti pignorano magari subito il quinto, ma non hai altre grane

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Ancora grazie !!!Ciao
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preciso: l'unico c/c che ho al momento è in rosso. il direttore giusto ieri m'ha detto che lo metterà in incaglio (non so cos'è) e di prelievi per comprarmi pane e latte non se ne parla..per cui la mia è una scelta obbligata...
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