vorrei sapere da qualcuno che a avuto la casa pignorata ,e messa all'asta , quanto tempo in genere passa , e se una volta venduta quanto tempo ho x lasciare l'immobile. premetto che sono 6 mesi che nn pago il mutuo , ed al momento ho solo ricevuto solo una raccomandata da parte di un avvocato di diffida , incaricato da una societa' di recupero . spero che potete darmi delle delucitazioni in merito grazie, da quando mi sono scritto su questo forum ho appreso molte cose che nn sapevo, siete grandi .
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26/09/2009, ore 10:07
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26/09/2009, ore 10:30
Per fare tutte le pratiche necessarie per il pignoramento e vendita al''asta può passare anche un'anno e cmq prima della vendita c'è la pubblicazione su un giornale locale.(di solito 30 giorni prima)Una volta pignorata la casa se ti nominano custode tu può continuare ad abitarla fino al momemtto della vendita all'asta...probabilmente il giudice t'intimerà di lasciarla libera almeno un mese prima,poiche chi la vuole comperare e vedere sappia che l'abitazione è libera.nebbia |
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26/09/2009, ore 10:57
Secondo me il giudice non lo può intimare a lasciare libero l'immobile prima dell'asta perché fino alla vendita rimane comunque proprietario ed anche perché fino all'ultimo momento (letteralmente) prima dell'asta ha la possibilità di promuovere l'istanza di conversione.L'immobile potrebbe per esempio acquistare un suo parente che poi lo lascia dentro o qualcuno che poi glielo affitta.Per quello che so io, quando l'immobile è occupato dal debitore, questo fatto viene esposto nella descrizione dell'immobile con la nota che l'immobile deve essere liberato dopo il decreto di trasferimento (e non quello di aggiudcamento).Ci sono delle associazioni che si occupano dei problemi degli esecutati >>> google. Dopo la vendita sull'asta l'immobile va liberato dall ex-proprietario se l'acquirente lo esegue, ma l'ex proprietario non è privo di diritto, e quando s'ostina a rimanere ci vuole sempre la notifica di sfratto(sgombero del giudice e poi l'intervento delle forze dell'ordine + ufficiale giudiziario. |
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26/09/2009, ore 10:58
Secondo me il giudice non lo può intimare a lasciare libero l'immobile prima dell'asta perché fino alla vendita rimane comunque proprietario ed anche perché fino all'ultimo momento (letteralmente) prima dell'asta ha la possibilità di promuovere l'istanza di conversione.L'immobile potrebbe per esempio acquistare un suo parente che poi lo lascia dentro o qualcuno che poi glielo affitta.Per quello che so io, quando l'immobile è occupato dal debitore, questo fatto viene esposto nella descrizione dell'immobile con la nota che l'immobile deve essere liberato dopo il decreto di trasferimento (e non quello di aggiudcamento).Ci sono delle associazioni che si occupano dei problemi degli esecutati >>> google. Dopo la vendita sull'asta l'immobile va liberato dall ex-proprietario se l'acquirente lo esegue, ma l'ex proprietario non è privo di diritto, e quando s'ostina a rimanere ci vuole sempre la notifica di sfratto(sgombero del giudice e poi l'intervento delle forze dell'ordine + ufficiale giudiziario. |
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26/09/2009, ore 14:37
Magari fosse così non confondiamo la teoria con la pratica,a mio padre pignorarono la casa e anche se sono passati tanti anni non mi pare che le cose siano cambiate. |
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26/09/2009, ore 15:09
@avendi:E tuo padre ha dovuto lasciare la casa prima della vendita sull'asta? Su base di quale legge? Anche senza essere laureato in giurisprudenza, non può essere lecito. Magari un giudice gli ha detto così e lui semplicemente ha obedito senza opporsi. Anch'io forse o probabilmente, se vedessi che perdo veramente la casa, cercherei un'altra sistemazione, ma non credo di esserne obbligato. Ma forse anche no se vedo che posso starci dentro e risparmiare dei soldi per la nuova casa;-) Ripeto:almeno fino al decreto di aggiudicamento si rimane proprietario dell'immobile e nessuno ti può cacciare via. Pensa anche che di solito ci vogliono due ed anche tre incanti, il che significa un bel asso di tempo. Se l'immobile è libero, nella descrizione dell'immobile può essere scritto "libero". Altrimenti, se occupato dal debitore, questa fatto va inserito nella descrizione dell'immobile, in caso mancasse questa nota, il debitore può impugnare l'atto di pignoramento!Se invece, come succede, il debitore tace sebbene sia stata omessa tale nota nella descrizione e vi risulta libero l'immobile, allora tutti i contraenti hanno il problema, il più grosso comunque chi ha acquistato. |
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