Ho aperto un mutuo circa due anni fa a tasso variabile di 100.000 euro per 30 anni.La prima rata che ho pagato era di 480 euro.Adesso sono arrivato a pagare ,con l'ultimo aumento,625 euro. onestamente comincio ad avere un pò di timore perche vedo la rata che aumenta sempre.La amia domanda e questa: è possibile rinegoziare il mutuo con uno a tasso fisso? (a parita di anni e importo finanziato)Quali sono i pro e i contro?
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26/11/2007, ore 18:19
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26/11/2007, ore 20:58
La rinegoziazione, di solito, non prevede la variazione della tipologia del tasso; normalmente riguarda una riduzione dello spread ed un eventuale allungamento della durata.Ad ogni modo, essendo discrezionale dell'istituto che ha erogato, provare a chiedere non costa nulla.Nel momento in cui venisse proposta una sostituzione (un nuovo contratto di mutuo), allora varrebbe la pena sentire altre banche o affidarsi ad un consulente serio per avere piu' soluzioni da valutare.Il pro del tasso fisso e' una rata che non subisce variazioni al variare del costo del denaro. E' quindi consigliabile se con stipendio fisso, ansiosi e in previsione di possibili rialzi.I contro sono un leggerissimo costo base superiore al variabile (oggi veramente minimo) e una rata che se dovessero calare i tassi rimarrebbe invariata.Questo in linea molto generale: esistono tipologie di mutui che offrono un mix delle due tipologie, bilanciando pro e contro. Andrebbero valutati singolarmente in relazione alle sue esigenze/voglie e necessita'.Come dico sempre ai miei assistiti, non esiste il mutuo perfetto...possono esistere dei mutui piu' conformi ai propri desideri.IMHO,Danilo |
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26/11/2007, ore 22:53
Ma quante sono le possibilità che i tassi calino?Sarei curioso di sapere come è stato l'andamento dei tassi negli ultimi anni.Sapete dirmi dove posso trovare queste informazioni? |
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27/11/2007, ore 07:00
Potresti fare una ricerca in Internet con Google, oppure provare nei siti di gruppi bancari o finanziari.Io ho trovato un grafico che mette a paragone euribor e irs in una pubblicazione informativa/pubblicitaria tecnocasa/kiron. Poi ho trovato questo http://www.telemutuo.it/culturamutui/euribor-storico.phpPer provare a risponderti (ma non ho la sfera di cristallo) da 5 anni nei quali i tassi (euribor) avevano raggiunto e mantenuto i minimi storici, negli ultimi 18 mesi (dal novembre 2005) c'e' stato un rialzo che ha piu' che raddoppiato il valore.Esistono svariati prodotti, che pur essendo variabili, tutelano dai possibili incrementi fissando la rata per periodi predeterminati. Tra quelli che prediligo uno di Macquarie Bank che permette di partire con una rata fissa e costante per 2 o 5 o 10 anni (a scelta cliente) al termine dei quali ripetere una scelta di fisso/variabile/misto e altro. Questo consente di essere tranquilli per periodi medio/corti e rivalutare cosa fare a ragion veduta (es. fra 5 anni, scegliere cosa fare sara' basato su dati piu' attendili, rispetto alla previsione di cosa sara' nei prossimi 10 anni fatta oggi).Buona riflessione |
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27/11/2007, ore 10:18
esistono "in commercio" mutui che prevedono, a scadenze periodiche contrattuali, la possibiltà di passare dal variabile al fisso.quanto al futuro, sarei per il fisso, ma siamo sempre nel campo delle cento pertiche.... |
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27/11/2007, ore 13:36
Non mi sembrano particolarmente utili i prodotti che non fanno altro che rinviare ad un determinato periodo (es 2-3 anni) la scelta dei tassi; ogni volta si rischia di essere nell'incertezza, nel periodo "sbagliato" per fare la valutazione e comunque di fissare un tasso più alto del corrente variabile... per cui si tratta di fatto di un variabile "a gradini". Meglio se quei periodi sono più allungati, allora il prodotto può avere un senso perchè rende certa la rata nel periodo iniziale (il più critico) del mutuo, oppure quei prodotti che danno l'opzione di passare in ogni momento al fisso. |
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