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salve a tutti..nel 2006 faccio cessione e delega su uno stipendio di 1200 euro dove si ritirano in totale 707 euro.(350 cessione e 357 delega)adesso prendo 1360.ho fatto richiesta di sospensione delle rate per il periodo di crisi ma mi e' stata rifiutata.il problema e' questo..loro si prendono piu' della meta' del mio stipendio come trattenute cosa non consentita dalla legge.mi pare la 180 n.50.ora sul contratto mi sono accorto che loro come retribuzione netta mensile, hanno messo 1780 euro. e secondo il contratto che ,aime', ho firmato loro stanno dalla parte della ragione.io posso appellarmi...posso dimostrargli che nel 2006 non prendevo 1780?(non li prendo neanche adesso).come posso risolvere il problema?la colpa di chi e' in questo caso?grazie per i consigli utili

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La cessione del quinto è una forma di finanziamento prevista:- per i dipendenti, siano essi statali, pubblici o di aziende private- per i pensionati pubblici e privati- per i collaboratori coordinati e continuativi, a progetto, agenti e rappresentanti. - E’ un prestito a firma unica, che non comporta la necessità di altre firme di avallo o di garanzia, né richiede garanzie personali, se non la propria busta paga o pensione.- All’ottenimento della cessione possono accedere anche coloro che hanno avuto disguidi finanziari, ritardi nel pagamento di qualche rata, problemi di protesti e persino pignoramenti in corso. - La cessione del quinto inoltre può essere richiesta anche se si hanno altri prestiti in corso o il mutuo per la casa, in quanto il limite massimo di indebitamento non viene calcolato sul globale degli impegni ma solo sulla busta paga o sulla pensione e quindi nei limiti di un quinto del reddito mensile al netto delle trattenute fiscali.- Altra peculiarità è che si tratta di un finanziamento anche a lungo termine, infatti la rateizzazione varia dai 12 mesi fino ai 120 mesi cioè fino ai dieci anni, diversamente dalla soglia massima dei tradizionali 60 mesi previsti per i prestiti personali finalizzati. - Per l’accettazione non si richiede la motivazione per cui viene fatta la domanda, non vengono dunque richiesti preventivi di spese varie.- Il rimborso della rata verrà effettuata direttamente sulla busta paga o sulla pensione del richiedente, ogni mese, fino all’estinzione del debito. Questo compito è riservato all’Amministrazione del Personale del dipendente stesso o all’ente previdenziale.- La rata mensile viene calcolata sul reddito netto mensile ed è pari ad un quinto.La delega sullo stipendio E’ una forma di finanziamento personale prevista per i lavoratori dipendenti. La delega:- Viene proposta quando c’è già in corso una cessione del quinto sullo stipendio oppure nei casi in cui non sia possibile fare la cessione del quinto. - E’ un prestito a firma unica, che non comporta la necessità di altre firme di avallo o di garanzia, né richiede garanzie personali, se non la propria busta paga. - La rata mensile viene calcolata sullo stipendio netto mensile e può arrivare fino ad un quinto. - Si tratta di un finanziamento anche a lungo termine, infatti la rateizzazione può variare dai 24 mesi fino ai 120 mesi cioè fino ai dieci anni, diversamente dalla soglia massima dei tradizionali 60 mesi previsti per i prestiti personali finalizzati. - E’ un prestito non finalizzato: per l’accettazione non si richiede la motivazione nè vengono richiesti preventivi di spese. - Il rimborso della rata verrà effettuata direttamente sulla busta paga del dipendente, ogni mese, fino all’estinzione del debito. Questo compito è riservato all’Amministrazione del Personale del dipendente stesso. Questi generi di finanziamenti sono regolati da leggi molto rigidi e per quanto concerne la delega a meno che non si è dipendenti pubblici o di grosse aziende difficilmente la concedonoSe sei convito di aver ragione porta la documentazione ad un sindacato e fatti assistere vedrai che risolveranno il contenzioso

A ben molti difetti è l'uom soggetto, ma l'esser seccatore è un gran difetto.
A ben molti difetti è l'uom soggetto, ma l'esser seccatore è un gran difetto.

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bacolo grazie per la risposta ma queste cose le sapevo...le mie domande erano altre...:-)

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ciao.per la sospensione delle rate per il periodo di crisi?ma cosa chiedi non vedi la situazione generale,non aiutano le piccole medie imprese,non gli sospendono nulla non le aiutano le lasciano morire,e tu credevi che ti sonspendessero il tuo pagamento ,le banche non lasciano uscire un centesimo per nessuno e stanno facendo affondare tutti,vedi di informarti meglio ,non ti sospendono nulla anzi ti consigli di pagare sempre.

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Oggi ho voglia di scrivere e visto che questo problema mi tocca da vicino ti faccio presente che sui contratti ( sia cessione che delega ) viene riportato chiaramente nelle clausole scritte in piccolo, che in caso di diminuzione dello stipendio per svariati motivi ( richiesta della ditta per difficoltà, cassa integrazione, mobilità...) se la stessa è superiore ad un terzo della busta paga netta si può richiedere la diminuzione in proporzione della rata pagata. Questa è una cosa dovuta e prevista espressamente dal contratto ( che è registrato in Tribunale ) alla quale la finanziaria NON si può sottrarre. Il problema principale è che detta richiesta deve essere inviata tramite A/R dal datore di lavoro e non dal dipendente, in quanto è il datore di lavoro che si è impegnato a pagare. Lo stesso in seguito verrà stressato dai soliti ignoti dell'ufficio legale della finanziaria con mille motivi affinchè receda dalla richiesta e non tutti hanno voglia di subire questa trafila. Se il tuo datore di lavoro se la sente... questa è la soluzione......il mio da due settimane ci sta ancora pensando......saluti.
Ogni cosa divertente nella vita o è immorale, o è illegale o fa ingrassare...

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QUEEN scriv""< salve a tutti..nel 2006 faccio cessione e delega su uno stipendio di 1200 euro dove si ritirano in totale 707 euro.(350 cessione e 357 delega)adesso prendo 1360"">Sii più chiaro.............""<...ho fatto richiesta di sospensione delle rate per il periodo di crisi ma mi e' stata rifiutata."">Ovvio. quando mai le rate vengono sospese o riattivate ?""<....il problema e' questo..loro si prendono piu' della meta' del mio stipendio come trattenute cosa non consentita dalla legge.mi pare la 180 n.50.."">La legge che citi ( per altro aggiornata ) règola la cessione e la solvibilià coattiva dei dipendenti della P.A: . queste cessioni t le hai fatte con l'NPDAP o con dei privati ? Suppongo con i secondi. Ergo devi controllare co hai firmato in quelle clàusole microsopiche..........""<.......ora sul contratto mi sono accorto che loro come retribuzione netta mensile, hanno messo 1780 euro. e secondo il contratto che ,aime', ho firmato loro stanno dalla parte della ragione..."">Fino a 99,perchè puoi sempre dimorare la loro maafede.""<.....io posso appellarmi...posso dimostrargli che nel 2006 non prendevo 1780?(non li prendo neanche adesso).come posso risolvere il problema?la colpa di chi e' in questo caso?grazie per i consigli utili..."">Mi rivolgerei direttamente ad un Giudice di Pace se la somma è di sua competeza,e solk per velocizzare l'iter. Sul come fare,rivòlgti ad un amico avvocato o a qualcuno che frequenti gli ambienti giudiziri spiegando ch data la situazione non puoi permnetterti di aggiungere spese su spese.

LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
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