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Buongiorno a tutti, ho comprato un piccolo elettrodomestico con un finanziamento finalizzato rateizzato fornendo tutti i miei dati sensibili idonei all'approvazione del contratto che è andato regolarmente a buon fine. Dopo qualche mese sono stata contattata telefonicamente, mi è stato detto che non era stato possibile fare il prelievo delle prime due rate nella mia banca e che quindi avrei dovuto fare un bonifico su un numero di conto corrente trasmesso tramite sms sul mio cellulare. Ho chiesto spiegazioni del mancato prelievo sul mio conto corrente (essendo sicura della copertura finanziaria del CC) ma non ne ho ricevute. A quel punto ho chiesto che il pagamento mi venisse chiesto tramite lettera raccomandata nella quale venivano specificati più dettagli in merito alla questione e ho aggiunto che avrei pagato il totale in contante immediatamente dopo la ricezione della raccomandata. Ad oggi sono ormai passati sei mesi durante i quali sono stata tempestata di telefonate a tutti gli orari ma non ho ricevuto alcuna comunicazione scritta. L'ultima telefonata risale a qualche giorno fa quando sono stata minacciata sempre telefonicamente; ho chiesto di nuovo spiegazioni scritte (ennesima richiesta) non solo non me ne hanno date ma a fine telefonata con un sms mi hanno minacciato scrivendo che seguiranno conseguenze serie. Come mi devo comportare?
Grazie

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Domando,ma perchè ti sei intestardita a chiedere spiegazioni a loro quando il problema risultava a carico della banca?

Se effetuavi bonifico come richiesto regolarizzavi la tua posizione,ora ti sei bella che fregata,hai chiuso con i finanziamenti.

P.S. Vale sempre il suggerimento di rivolgerti alla banca,e per cortesia,dopo la risposta che riceverai,non postare che vuoi rifarti sulla banca.

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Ha mille ragioni blues. ma ad una condizione: che il conto da bonificare fosse quello della banca e non quello dei (presunti) esattori.

D'altronde su questo forum abbiamo ripetuto qualche migliaio di volte, che se proprio non si può evitare, di avere rapporti sempre e solo con la banca. Consiglierei anche di averli "protetti":)



Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile...

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Per blues:

Come si fa a pagare un bonifico su conto trasmesso tramite SMS per conto di non si sa l'intestatario? Non si può...

Per Gustavo:

Il conto era quello dei "presunti" esattori e non della banca.

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Capita spesso che non ci sia aggancio di flussi tra la finanziaria che lancia una richiesta di RID e la banca del cliente. Non è colpa oggettivamente di nessuno, chi ha finanziato invia sistematicamente una richiesta di rientro su conto corrente, le banche spesso non son capaci a capire dove sia il problema e la richiesta non viene letta e quindi rimane inevasa. Spesso dipende da blocchi messi dalla banca stessa, che poi non son più riattivabili.

Sarebbe buona cosa per il cliente controllare l'estratto conto quando si sa che rientrano rate, per vedere di averle realmente pagate. Quando si firma un contratto il cliente si impegna a pagare qualcosa che chi ha dato pretende indietro. Con le prime due rate insolute la pratica è ovviamente passata a recupero (chiunque penserebbere che si è acquistato il bene per non pagarlo), la finanziaria di certo non si mette ad indagare perchè il cliente non sta pagando. Andava sanata immediatamente la situazione sul conto del recupero e chiesto pagamento con bollettini, anche se il passaggio è automatico in queste situazioni e di buona norma invece di aspettare che qualcuno richiami, sarebbe meglio andare a chiedere in qualche ufficio. Il problema è del cliente non della finanziaria o banca, se non per i pagamenti non rientrati, unica cosa che a loro interessa.

Una domanda mi sorge...in questi sei mesi passati è stata almeno pagata qualche rata?!? Sporcare una banca dati in modo serio come questo mi sembra da sprovveduti a parer mio...

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