Salve, innanzitutto complimenti per il vostro lavoro.
Cortesemente illusto la mia situazione.
1. Ho in attivo un prestito CONSUMIT, con GARANTE, (CHE NON RIUSCIRO' PIU' A PAGARE)
2. CARTA DI CREDITO CONSUMIT (NO GARANTE), che non riuscirò a pagare (CHE NON RIUSCIRO' PIU' A PAGARE)
3. due accordi CAMBIARI in atto con Società Recupero crediti per due situazioni già non saldate in passato (NO GARANTE) (CHE STO PAGANDO)
Premetto che è in chiusura la mia attività, non ho assolutamente nulla a me intestato, ma breve spero in un contratto da operaio.
Ora, vista la mia situazione, mi è stato consigliato di aspettare la 'decadenza del beneficio del termine' del prestito in punto 1 e 2 quindi attendere il contatto della società finale di RECUPERO, e per proteggere il garante che ho specificato nel punto 1, mettersi d'accordo, ed effettuare anche qui CAMBIALI solo a me intestate.
Riassumento, avrei quindi modo di saldare a CAMBIALI il tutto, di tutti e tre i punti.
Nell'eventualità che poi non si riuscisse a saldare con cambiali, visto il mio futuro stipendio (PUR NON ESSENDO LE SOMME DOVUTE NELL'INTEREZZA non superiori ai 20.000 €) , e diciamo che debba tralasciare tutti i pagamenti...in definitiva cosa RISCHIO, non potendo mai più riuscire magari a saldare neanche a stralcio?
Non avendo nulla a me intestato, ne IMMOBILI e tantomeno MOBILI o AUTOMEZZI (che poi presumo siano difficilmente aggredibili), presumo che oltre al protesto, venga presa in ipotesi il pignoramento del quinto sullo stipendio...ma se già su questo andrebbe ad agire EQUITALIA, causa della mia chiusurà attività, per tasse arretrate?
I metodi di procedura poi, nell'eventuale pignoramento, prevede immediatamente la comunicazione di tale provvedimento? Devo io proteggermi con avvocati, o attendere le esecuzioni, ed aspettare eventualmente la presa del quinto...che dovrà essere condiviso con eventuale EQUITALIA?
Confido in una vostro aiuto e consiglio.
Grazie