Buongiorno, vi spiego il mio problema. Mio padre ha firmato una promessa di vendita di una casa su cui grava una ipoteca delle bnl e relativi 2 mutui. Sulla casa del valore di 130000 euro è stata inserita e incassata una caparra confirmatoria del valore di 1500 euro. Il compratore ha accettato l' ipoteca e si è deciso per l'accollo del mutuo e per la restante parte il versamento di un assegno circolare. Il problema è che noi non conosciamo il compratore (perchè ci siamo avvalsi di una agenzia immobiliare) e la banca bnl non ci da la liberatoria per trasformare l'accollo da cumulativo in liberativo. In questo modo noi restiamo garanti del mutuo insieme all'acquirente e siamo obbligati a vendere. Nella promessa di vendita inoltre (redatta su scrittura privata non autenticata) non c'è scritto l'importo ne dell'accollo ne dell'assegno, ma c'è scritto solo che vi sarà l'accollo del mutuo residuo risultante al momento del rogito e la restante parte con assegno.Volevo sapere se c'è una modalità per evitare l'accollo o la vendita della casa anche perchè mio padre era convinto esistesse solo l'accollo liberativo. Non vorrei che succedessero dei problemi così da dover pagare noi le rate del mutuo (anche se vi è l'ipoteca della banca da garanzia).Io avrei pensato a una soluzione: dato che non si fa riferimento all'ammontare ne del mutuo ne dell'assegno, proporrei di fare una surroga o una sostituzione del mutuo in modo che al momento del rogito non risulti più il mutuo e l'ipoteca della bnl e in questo modo obbligare l'acquirente a pagare il totale con assegno. Il dubbio è che se faccio surroga o sostituzione vi sia l'accollo del nuovo mutuo (in questo caso antonveneta anche se nella promessa di vendita vi è scritto che si accolla l'ipoteca bnl e i due mutui esistenti al momento del rogito quindi penso sia implicito si tratti dei mutui bnl).Scusate per la lunghezza ma ormai sono giorni che faccio fatica a dormire.