Salve,
Alcuni anni fa i miei genitori andarono in pensione chiudendo la loro ditta individuale poiché vi sono subentrato io. Essi hanno un mutuo artigiancassa presso una banca decennale con rate trimestrali ad oggi regolarmente pagate.La banca ora dice loro che si è creata una situazione anomala che deve essere risolta visto l'esistenza di un mutuo che continua esser pagato da una ditta cessata.
Tutto questo si è smosso quando io chiesi alla banca, dove ho il conto corrente della ditta, un finanziamento di 15.000 euro.
Un impiegato della banca propose una soluzione che potesse metter d'accordo tutti, ovvero l'accollo del residuo di 3 anni del mutuo dei miei genitori chiudendo quello esistente e contemporaneamente chiedendo un nuovo mutuo a mio nome della cifra pari al residuo di quello che si andava a chiudere più i 15.000 di cui necessitavo.
Un ottima soluzione poiché andavo a scaricare gli interessi passivi del residuo dei miei e mi si abbassava la rata spalmando il mutuo in 8 anni.
Purtroppo però in un secondo tempo l'impiegato ci disse che non ha avuto il consenso per tale operazione poiché la banca era già in possesso dell'ipoteca sui locali commerciali dei miei genitori che ora occupo io percui non era conveniente perderla con la chiusura del mutuo per poi acquisire nuovamente la stessa con il nuovo mutuo chiesto da me visto che per il consolidamento della garanzia devono trascorre 6 mesi!
Assurdo! Si era trovato un compromesso per risolvere tutto ed ora vien fuori sta cosa dell'ipoteca non conveniente per la banca.
Ora visto che tutto è saltato la banca chiede ugualmente ai miei genitori di risolvere la faccenda accollando il mutuo a me pena rientro del residuo....circa 20mila euro.
Cosa posso fare?