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Iniziata: oltre un anno fa   Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa   Visite: 3620

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Con tutte le sventure che mi sono capitate ultimamente ( cassa integrazione, precetti e probabile pignoramento stipendio alla prossima udienza ) stavolta vorrei prendermi una rivincita. Circa 2 mesi fa mi arriva una richiesta tramite raccomandata da un recupero crediti di Milano per circa 29.000 euro da pagare entro subito. Scavando nell'archivio scopro che si riferisce ad una casa pignorata nel 1993 e venduta all'asta nel 2000. Logicamente essendo la banca prima ipotecaria ha ottenuto tutti i suoi soldi, quindi è stata saldata per intero. Chiamo questa società e mi dicono candidamente che hanno comprato un pacchetto di crediti da una banca e che, per errore gli è stato venduto anche il mio che era già stato saldato. Quindi di non tenere conto della richiesta perchè è stata fatta per errore e che loro adesso si faranno rimborsare dalla banca i soldi che hanno speso per comprare un credito inesistente. Dietro mia precisa richiesta di avere una loro dichiarazione scritta di quanto sopra mi dicono che non serve e che siamo a posto così. Allora faccio un fax seguito da raccomandata dove chiedo espressamente la dichiarazione. Dopo due mesi di silenzio vorrei fargli scrivere dal mio avvocato e addebitargli il costo dello stesso, esattamente come fanno loro. Posso farlo? Posso anche chiedergli le spese per il giorno perso in Tribunale per avere le copie della sentenza?
Ogni cosa divertente nella vita o è immorale, o è illegale o fa ingrassare...

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Beh!!! messa propio sotto il nome vendetta...chiamala tentata estorsione e tentata truffa,a seguire una querela alla polizia.Bayz

Lotterò perchè io possa far valere le mie opinioni e per quanto possano essere differenti dalle tue lotterò allo stesso modo perchè anche tu possa esprimerle liberamente.
bayz Nebbia

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fai una bella denuncia e preparati a godere nel vedere lo svolgersi del tutto!Io mi prendo pop corn e cola, qualcuno ne vuole?

Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...
mika_80x

Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile... Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio... mika_80x

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Gentile Utente,il caso citato non rappresenta un'eccezione, se ne sono veridicati altri simili.Pur comprendendo il suo stato d'aninmo è comunque necessario fare chiarezza.In primo luogo si procuri una Centrale Rischi in Banca d'Italia, verifichi l'entità della segnalazione, poi, se i dati corrispondono alla realtà dei fatti, invii lettera raccomandata alla Società che ha acquistato il credito, intimando la cancelazione e chiedere notifica di conferma dell'avvenuta cancellazione.A titolo di prudenza, si dovrà anche accertare che la banca, a seguito della vendita dell'immobile, abbia ottenuto soddisfazione delle proprie ragioni di credito (debito iniziale, interessi, spese legali ecc.) ed in caso affermativo ottenere liberatoria..Cordialmente

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il discorso è molto più banale, per motivi diversi la banca si è tolta dai piedi "nel mucchio" anche crediti che di concreto non avevano più nulla, per farsi pulizia contabile senaa colpo ferire (per esempio era solo mora, di cui è cambiato - pernso proprio dopo il 2000 - il trattamento contabile.Risulta anche a me, come a Studio Consulenza, che le cessioni di questo tipo avvengano, e sicuramente il recuperatore ha fatro una telefonata di troppo.Probabilmente anche il cessionario passerà a perdita l'eventuale residuo, che debve essere veramente microscopico e "fumo" e chius li.Se ci fosse stato un importo consistente ci si sarebbero buttati a pesce con le solite minaccie.Una denuncia contro la banca in questo caso potrebbe fare solo danni.Per assoluto scrupolo quoto quanto dice Studio Consulenza, anche se (ipotesi favorevole) la segnalazione potrebbe persino essere stata già cancellata.

C'è bancario e bancario. Anche in banca, val più la pratica che la grammatica.
Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo (Goethe)

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ma credete davvero che le cose stiano cosi?e che la societa' in caso di vera cessione credito non si sia documentata sugli allegati?trattasi di banale : ci hanno provato . inviano una serie di lettere a casi come il suo e se qualcuno mostra di non essere all'altezza affondano il coltello magari proponendo una transazione minima ma certa direi che se fosse stato piu scafato doveva procurarsi la certezza del suo diritto e poi invece di esibirla subito mostrarsi impaurito ed attendere che la societa' mostrasse il fianco.alla proposta di transazione faceva presenziare un agente in borghese, arresto in flagranza di reato e seguiva una bella querela per tentata truffa . cosi qualche soldino tornava a casa.saluti

Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


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