Ho dato una occhiata alla sentenza del Tribunale di Rieti di fine dicembre 2012, evidenziata in alto a sinistra su questo sito. Dare una occhiata, per me è LEGGERE, CAPIRE APPRENDERE, cosa che dovreste dare tutti voi, invece di chiedere, chiedere, chiedere e solo chiedere, questo è un forum e mi attendo che con questa nuova discussione da me iniziata si innesca una discussione (con l'altra NESSUNO ha ritenuto opportuno parteciparvi, manco per dirmi, “ma che cavolo ha scritto!!”. Niente di niente, basta che ognuno scrive per i fatti propri scordandosi sempre del “vicino”
Bene torniamo alla questione. Non si tratta solo di “ANATOCISMO”, come la presentazione possa fa pensare, ci stà anche altro. Iniziamo dall'anatocismo. Sotto riporto passaggi importanti letti:
“”””......Risulta che la banca abbia applicato per tale rapporto, nel periodo dal 16.11.1998, 1999 al 30.06. 2000, la capitalizzazione trimestrale per il suo credito (quale somma degli interessi, spese e commissione di massimo scoperto...........”””
“””””””….......l'ammontare della capitalizzazione su base annua, è di euro 27.230,99 conto euro 30.277,47 capitalizzate dalla Banca su base trimestrale...........”
Mie considerazioni. Chi ha fatto causa per anatocismo, l'ha fatto per poco + di 3.000,00 euro e questo sta a dimostrare come quello scritto da qualcuno che qui non scrive più e che io ho ben letto aveva ragione “con l'anatocismo non si è impoverito nessuno, tutte quelle cifre grosse sparate per fare bella figura in queste cause erano determinate NON DALL'ANATOCISMO, ma dal semplice ricalcolo di tutti gli interessi al tasso legale, volta per volta in vigore, perchè la banca NON E' STATA IN GRADO DI DIMOSTRARE CHE IL TASSO APPLICATO ERA STATO PATTUITO CONTRATTUALMENTE”. Ho finito con l'anatocismo, ora iniziamo con con i tassi usurai, altro argomento della causa (per la precisione in questa causa il CTU pare che abbia accertato che la banca non abbia MAI applicato la stessa periodicità di capitalizzazione per gli interessi passivi ed attivi, per cui hanno fatto il ricalcolo anche oltre alla data del 30 giungo 2000, la banca si è difesa che mai erano stati calcolati interessi attivi per il cliente, quindi aveva ritenuto opportuno non comunicare la variazione di tale calcolo, quindi ha sbagliato, qui do ragione ad Hannibal,- esce sempre fuori qualcosa, fate sempre causa-).
Tasso usuraio.
Il CTU ha calcolato che il tasso applicato ha superato in alcuni periodi la soglia usuraia, ma dentro ci ha messo la c.m.s., perchè il giudice ha scritto, quello che leggete sotto:
“.......................e ciò indipendentemente dalle istruzioni o dalle direttive della Banca d'Italia nelle quali si prevede che la commissione di massimo scoperto non debba essere valutata ai fine del calcolo del tasso effettivo globale..........................”
Bene questo si incastra perfettamente con la sentenza di cui oggi tanto si parla, la 350 di gennaio 2013 della Cassazione. La Suprema Corte ha scritto che la maggiorazione degli interessi di mora va sommata al tasso pattuito, per il calcolo della soglia. Ma notate come la C.diC. Non è stata esplicita come il Tribunale di Rieti, che ha fatto un preciso riferimento ad una direttiva della Banca D'Italia, la C.C. No a questo punto c'è da chiedere perchè (sapete si che la maggiorazione della mora non viene considerata nel TAEG, perchè così la Banca d'Italia ha “istruito o diretto” allae banche, giusto per rimarcare i termini usati dal Giudice del Tribunale di Rieti.
Mi viene da pensare che, la Banca d'Italia fa parte del Ministero del Tesoro ed il suo capo è di nomina governativa. I giudici fanno parte del Ministero della Giustizia ed il suo organo di controllo è di nomina pubblica (un po' il parlamento un po' il Presidente della Repubblica, che lo presiede, etc.etc.), quindi io nella mia “ignoranza” parlerei di due realtà dello Stato Italiano e mi chiedo: quale è il valore delle direttive della Banca d'Italia? Qual'è il valore delle decisioni dei giudici? Ma non vi pare che ci sia un quasi “conflitto tra Istituzioni” di cui nessuno si preoccupa? La Corte di Cassazione, però poteva dirci qualcosa a proposito! Allora, come cittadino italiano, mi sento di dire che sarebbe il caso che, ad esempio, la Corte Costituzionale, prendesse in mano la situazione, visto che a Roma tutto tace.
http://www.bancaditalia.it/bancaditaliaSoprail link dove la Banca D'Italia si presenta.
ATTENZIONE, valutate bene i miei interventi sono un INFILTRATO, così afferma QUALCUNO