Avendo trovato questi consigli sul Sole24Ore...li incollo sperando di esser stato utile a qualcuno....prevenire è meglio che curare....1 Spostare in avanti, se possibile, ogni decisione di indebitamento La situazione macroeconomica è molto delicata. Uno degli scenari è quello deflazionistico. La posizione del debitore diverrebbe difficile. Meglio attendere, se possibile. Con la deflazione è assai vantaggioso indebitarsi il più tardi possibile 2 Contenere la somma di tutte le rate dovute nella misura massima del 20% del reddito mensile La somma di tutte le rate dovute ai finanziatori non dovrebbe mai superare il 20% del reddito. Solo a queste condizioni la situazione finanziaria della famiglia non può scivolare verso l’insostenibilità 3 Se la quota del reddito dedicata al rimborso dei prestiti supera il 20%, allora non accettare ulteriori prestiti Un’incidenza superiore diventa pesante in particolare quando vi sono ipotesi di contrazione del reddito o redditi non elevati. Occorre un controllo attentissimo delle spese. Meglio farsi aiutare per mettere a fuoco con meno emotività le reali possibilità 4 Per indebitarsi occorre una buona ragione. Altrimenti è meglio astenersi Indebitarsi è ragionevole per un obiettivo di rilievo per la propria famiglia. Per immobili – beni indispensabili- beni necessari e a uso ripetuto (auto o moto) – spese straordinarie di grande peso emotivo – investimento sui figli. Sul resto è meglio andare cauti 5 Se abbiamo un mutuo in corso di rimborso occorre verificare che il tasso non sia troppo elevato Ci sono diversi strumenti per ridefinire il tasso di interesse di un mutuo accettato a livello eccessivo. Il primo passo è prendere contatto con la propria banca per segnalare il problema e raccogliere le prime ipotesi correttive. Di seguito è opportuno sentire la proposta di qualche banca concorrente 6 Se stiamo stipulando un nuovo mutuo, cerchiamo di definirlo a tasso fisso È ragionevole il tasso fisso, ora molto contenuto. Elimina la maggior parte dei rischi futuri. È una scelta un poco più costosa, ma più cauta. Nell’ipotesi peggiore, la deflazione, il debitore viene penalizzato fortemente, un poco di più quello a tasso fisso 7 Tenere la cessione del quinto dello stipendio come strumento da attivare in caso di effettiva emergenza Consente un finanziamento pari al valore attuale (10-15mila euro circa) del 20% dello stipendio futuro. È uno strumento abbastanza sicuro per chi lo concede e lo si può ottenere con relativa facilità. Va tenuto per emergenza. Funziona solo in caso di mantenimento del lavoro e non si applica per incarichi temporanei 8 Non credere che esistano i finanziamenti a "tasso zero" e le "comode rate" Il rimborso di un prestito è sempre faticoso. Se l’acquisto fatto con il prestito è stato fatto in modo oculato, allora il tutto gira abbastanza bene. Al contrario non ci sono marchingegni che possano alleggerire la pesantezza del rimborso. Non si deve mai fare perché le rate sono "comode" 9 Meglio evitare di finire nella lista dei "cattivi pagatori" Se il debitore non paga, scatta la segnalazione in un archivio di morosità. Comporta forti difficoltà a ottenere altri prestiti. Meglio dunque preservare questa possibilità in casi di assoluta necessità 10 Meglio concentrare l’attenzione per migliorare la scelta del bene da acquistare In una fase recessiva ci sono più occasioni per ridurre il costo degli acquisti. Con una domanda insufficiente, l’offerta cerca di adeguarsi per attrarre l’interesse della clientela. L’acquisto finanziato con un prestito è relativamente meno conveniente Elaborate con la collaborazione della facoltà di Economia dell’Università di Parma 10raccomandazioni per evitare una situazione di sovraindebitamento
Leo
Leo
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24/05/2009, ore 20:10
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24/05/2009, ore 20:29
Ottimo e meglio ancora l'intenzione.Peccato che la maggioranza di quelli che scrivono quà abbiano ormai già trasgedito a tutti quei consigli ;-)Bayz |
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24/05/2009, ore 20:35
Non posso che essere pienamente d'accordo, con questo decalogo che sottoscrivo in tutti i suoi punti. Caro sig. Leo, come sempre riesce a trovare il tempo per mettersi a disposizione di quanti, presi dalla frenesia di spendere, spendere, spendere ( chissà chi devono ringraziare??) hanno invece bisogno di essere consigliati a dovere, a prendere con molta ma molta accortezza la frenesia di indebitamenti vari. Il più delle volte, si casca in un turbine di debiti, con la falsa scusante che non si poteva fare a meno. Basterebbe imparare a " guardarsi"ogni tanto indietro, e rendersi conto che c'è chi riesce a fare a meno di tante ma tante cose, e vive lo stesso. Fare il passo secondo" la propria gamba "non può far altro che farci vivere sereni e tranquilli, che secondo un mio modestissimo parere " Non ha Prezzo". Grazie per l'intervento più che mai utile, e grazie per il tempo che riesce a dedicare a tutti noi, il più delle volte " spaesati ed incoscienti" sulle decisioni da prendere. Cordialità |
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24/05/2009, ore 20:46
Da ragazzo mi dicevano..."Non fare il passo ..più lungo delle tue gambe...poi mi ripetevano.."E' ricco...chi non ha debiti...."E per paura che non li capivo... finivano così:" Ricorda che i creditori..hanno sempre miglior memoria dei debitori..."Ecco perchè stò ancora a studiare....e gli esami non finiscono mai...."Attenti al Lupo" :-))) |
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24/05/2009, ore 21:25
Leo che studi? |
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25/05/2009, ore 06:24
questo vadecum purtroppo è come chiudere il cancello quando i buoi sono usciti .speriamo almeno che serva a qualcuno sopratutto a finanziaree e banche per non far indebitare i probabili clienti.claudio |
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