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Salve a tutti. Le Banche queste sconosciute.Vorrei che qualcuno mi aiutasse a capire come bisogna interpretare questa procedura che ritengo abbia danneggiato a vita due miei amici, (aggiungo grandi lavoratori).Queste persone hanno due locali di ristorazione e come si sa nel fine settimana c'è maggior affluenza e quindi lavoro e quindi incassi.Loro lavorano con i fornitori pagandoli con assegni anche postdatati poiche' le forniture sono quotidiane ed ingenti. So che non si fa ma pare lo fanno tutti.Fino a 5 mesi fa nella loro banca un Direttore davvero speciale per la categoria a cui appartiene(in senso buono) pare che avvertisse qualora si presentassero dei problemi di conto dando la possibilita' di rientrare, per esempio il giorno dopo, sapendo che i loro clienti erano persone credibili ed affidabili. In questo modo i miei amici non hanno avuto mai problemi grazie alla comprensione di questo Direttore ed hanno sempre onorato sia i loro assegni che il mutuo acceso con quella banca. Il Direttore e' stato trasferito aihmè, e sostituito con una direttrice. Purtroppo. Pare che fin dal primo incontro ci sia stato un atteggiamento diciamo.. un po' spocchioso? da parte di lei, E son cominciati i problemi dal secondo mese di insediamento... Erano rientrati 3 assegni e quel giorno il conto non era coperto del tutto poiche' c'era anche il mutuo in scadenza (il periodo di crisi purtroppo ha colpito anche i ristoranti: la gente non ha soldi per il divertimento?). Questi miei amici hanno effettuato un versamento ma mentre loro speravano di coprire almeno gli assegni la banca ha pensato bene di ritirare per se' la quota del mutuo. Loro hanno promesso che entro il giorno dopo avrebbero coperto quella cifra (chi ha incassi giornalieri puo' permettersi di dirlo e di farlo per fortuna)ma pregarono di pagare gli assegni comunque. Niente da fare. La spocchiosa li ha rimandati indietro, e sono andati protestati.Per uno scoperto di 800 euro!! E qui comincia il bello.Gli assegni sono stati pagati regolarmente entro i 60 giorni dal protesto con tanto di Liberatoria, 10% pagato ed assegni riconsegnati in banca liberati anche da questa con la Dichiarazione di avvenuto pagamento. L'altro giorno i miei amici scoprono (per mezzo di terze persone) che erano finiti sull'elenco dei protesti... Ma come? Pagando entro i 60 giorni non si evita proprio questo? Chi mi delucida per favore?Loro hanno consultato 2 legali ma ognuno ha parere discordante: il primo dice che e' il notaio stesso che al momento del ricevimento comunica il protesto e procede con l'iscrizione a prescindere dall'avvenuto pagamento. L'altro invece dice che la colpa e' della banca perche' avrebbe dovuto aspettare l'ultima data di presentazione di avvenuto pagamento per procedere. Ma quindi.. a cosa servono i 60 giorni se uno si "scapicolla" a pagare se poi va ugualmente protestato? Se la Banca ha sbagliato possono denunciarla? O rivolgersi in Prefettura? GrazieChiedo venia per la storiella, ma non essendo direttamente interessata non sapevo come descrivere questa vicenda.

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Si', son donna anch'io, eheh... Comunque grazie del consiglio, mi iscrivero' appena possibile.

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ciao trilogi,volevo iscrivermi al forum consumatori , ma io con l'inglese un disastro..perche' non mi fa registrare ?ho messo la mail il nick - ma poi mi butta fuori ?ciao comunque , G.

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ciao gebbi riprova non posso registrarti io ovvio

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Trilogimi spiace, ma piu' volte ho provato ad iscrivermi, ma pare non sia possibile.Pero' vorrei darti delucidazioni e vediamo se puoi rispondermi visto che hai vissuto un episodio simile.Mi diceva oggi uno dei miei amici che ci sono posizioni contrastanti. Hanno ascoltato anche un altro legale e pare che lui abbia detto che quando arriva la comunicazione con raccomandata della banca, sulla stessa non si parla di protesto perche' questo interessa il notaio. Infatti sul documento è scritto che se non paghi entro 60 gg i dati saranno iscritti nell'archivio istituito presso la Banca d'Italia . Pero' solo il pagamento dell' importo facciale dell'assegno non è idoneo ad evitare l'iscrizione nel suddetto archivio (CAI-CAPRI). E comunuque pare che nel momento in cui non viene pagato l'assegno e quindi la banca invia la comunicazione dal notaio, è lo stesso che lo iscrive automaticamente nell'elenco dei protestati senza aspettare i fatidici 60 gg. Questo è quello che sostiene il secondo legale. Ma se io presto attenzione alla formula "solo il pagamento dell' importo facciale dell'assegno non è idoneo ad evitare l'iscrizione nel suddetto archivio (CAI-CAPRI)" mi viene da pensare che se si paga solo l'importo facciale appunto, senza penale 10% interessi legali ecc ecc, si corre il rischio d'iscrizione... diversamente no!! E' giusta la mia interpretazione o no? I legali non ci capiscono un tubo forse??Qualcun altro sa dirmi qualcosa in merito? Grazie

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Non fate confusione, già ne avete fatta troppa. Il protesto viene elevato da un Pubblico Ufficiale che raccoglie la dichiarazione di un responsabile della Filiale per la mancanza di fondi e poi procede alla comunicazione alla Camera di Commercio della provincia per la pubblicazione quinquennale prevista dalla legge per qualsiasi tipo di protesto. Punto. Il CAI è completamento scollegato da tale procedura, tanto è vero che vengono iscritti in CAI anche assegni non protestati (in casi particolari e qui non mi dilungo). Se si evita la iscrizione in CAI con il pagamento ritardato e con penale non si evita assolutamente la iscrizione del protesto. Speriamo che questo sia un punto fermo. Tutto il procedere per gli assegni è stabilito da leggi dello stato Italiano che le Banche devono, insiemi ai P.U. rispettare, così come sono morme che devono rispettare tuti i cittadini. E' VIETATO emettere assegni senza copertura chi lo fa se ne assume la responsabilità E non cercate sempre di dare la colpa agli altri! In questo caso specifico, a parte il brutto vizio di avvisare del vecchio Direttore, che ha commesso l'errore di personalizare troppo il rapporto (perchè si ha la pretesa di uno stesso comportamnto?), forse bastava fare i versamenti con causale specifica (solo a copertura degli assegni) e poi vedi se la Direttrice non li pagava. Certamente poteva consigliare in questi termini Ma!

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