Divulgazione falso Protesto assegno da parte CRIF
Premesso che la Crif a cui ho chiesto di inviarmi le informazioni sul mio conto,ricevute non c'è nulla a riguardo a riguardo di un mio presunto protesto di un assegno.Mentre tramite una ditta ho saputo che la Crif "sottobanco"ha informato loro che io sono stato protestato.Nonostante che la Crif ,a suo tempo tramite RaccAR fu diffidata a dare e divulgare notizie false e negative sul mio conto,scopro adesso che ciò non è avvenuto.Putroppo,da tempo trovavo strano che fornitori a cui facevo ordini ,chiedevano pagamenti anticipati o con assegni postdatati.Oggi scopro che al 99% era per questo motivo.Purtroppo io nè ho subito un danno perchè,spesso ho dovuto rinunciare alla fornitura.A questo punto cosa mi consigliate di fare visto che ho anche testimoni che possono comprovare che la Crif divulgava sul mio conto ,recando un danno alla mia attività,notizie false e proive di fondamento.Tra l'altro vorrei dire che non solo lavoro con Istituti Bancari e che se fossi protestato e quindi iscritto al CAI i miei conti correnti sarebbero stati chiusi ,ma sarei anche segnalato alla Camera di Commercio presso l'Ufficio Protesti.grazie a tutti
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31/08/2010, ore 23:13
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01/09/2010, ore 20:09
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01/09/2010, ore 20:28
L'autore del post (zabaltegi) .dichiara ..che è tutto presunto....Quindi la discussione sarebbe infondata...perchè il reato non è provato....mai dire "gatto"..se non ce l'hai nell'atto...:-)) |
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01/09/2010, ore 21:37
Spulciando gli interventi pregressi si dovrebbe dedurre che l'autore non sia nuovo all'emissione di assegni poco coperti. Non ho però trovato cenni su eventuali protesti.Penso che semplicemente i fornitori di capi di abbigliamento si siano passati la voce, anche nel lontano 2006 peraltro pretendevano assegni posdatati o pagamenti in contanti.Nulla di nuovo quindi.Io stesso quando mi si presenta un nuovo cliente con un grosso ordine sento i colleghi per sincerarmi sulla solvibilità ed affidabilità e questo senza scomodare visure etc....Se poi mi fregano una volta (anche solo mandando insoluta una RiBa) .... da quel momento in avanti PRIMA I SOLDI E POI LA MERCE, ammesso che decida di servire ancora il cliente. |
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02/09/2010, ore 17:17
Gagliostro al solito!!!!!! Tutti hanno convenuto che i dati dei protesti sono pubblici, per cui anche la CRIF può usarli ed allora!!!!!!!!!! |
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02/09/2010, ore 22:16
Al Presidente Bocciofila Cral Dopolavoro bancario Sezione Rincoglioniti CEPAGATTIOGGETTO : CAI & CRIF a gò gò..........In mèrito alla sua sbandierata convinzione che << chiunque pòssa accèdere ai dati sensibili schedati in CAI ed in CRIF .........ed allora......>>> chiedo alla SV di portare a conoscenza dello scrivente se Cepagatti sia un Comune con un'autonomia specificamente autorizzata in materia penale ed amministrativa ùnica in Italia.Si chiede altresì di conoscere se nella predetta località, i nominativi dei protestati e dei (cosiddetti ) cattivi pagatori e di chiunque abbia pendenze debitorie varie,vèngano pubblicati all'Albo Pretorio del Municipio in modo da velocizzare la ricerca di chi è interessato a conoscereli.La precisazione si rende necessaria perchè in Italia ai sensi del Decreto legislativo 30/06 2003, n. 196, alla ben nota Legge 675 nonchè al codice deontologico sottoscritto da tutte le associazioni rappresentative del settore pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 23 dicembre 2004,viene chiaramenrte e testualmente prescritto che :1)-L’accesso ai dati deve essere giustificato dalla pendenza di una richiesta o di un rapporto di credito. Non accedono al sistema le società di recupero crediti. ( aggiungo io : figurarsi un Pinco Pallino qualsiasi )2)-La consultazione deve essere tecnicamente congegnata in modo da evitare che il sistema fornisca dati relativi ai soggetti e ammetta interrogazioni di massa.3)-Tutti i gestori dei “sistemi di informazioni creditizie”, gli intermediari e gli altri soggetti che partecipano ai sistemi saranno soggetti alle sanzioni amministrative e penali del Codice e tenuti al risarcimento del danno, in aggiunta ad altre misure sanzionatorie previste sul piano dell’autodisciplina (richiami formali, sospensione e revoca dell’autorizzazione ad accedere al sistema, pubblicazione della notizia della violazione),in caso di pubblicazione o informativa indèbita di dati a terzi non autorizzati.SI rileva ancora che la normativa sulla tutela della protezione dei dati personali di cui al Decreto Legislativo del 30 giugno 2003 ( vàlida addirittura per i condominii ),rècita testualmente che <<< è vietato disporre l'affissione in bacheca di dati personali riguardanti le posizioni e le informazione relativa ad una persona fisica, identificata o identificabile i natura morosa o debitoria >>>>Per quanto sopra esposto,prego la SV voler notificare in base a quale |
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