Se presento una domanda di finanziamento, e me la rifiutano, la società finanziaria vede il motivo, o si trova solo risposta negativa?
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07/04/2010, ore 11:58
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07/04/2010, ore 12:46
Non esiste un criterio omogeneo per tutte le finanziarie e, probabilmente, a tutti i livelli di delibera.Nella realtà che conosco io, ad ogni richiedente ed alla pratica nel complesso è attribuito un rischio alto - medio - basso, ma poi chi ha i poteri di delibera per importo, decide se la pratica è erogabile o meno, a seconda soprattutto dei paletti imposti dalle policy aziendali, che variano nel tempo. |
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07/04/2010, ore 13:10
Si ma quello che chiedo io, è...crif risponde dicendo positivo o negativo..o dice tizio ha 3 rate saltate per conto di sempronio, 4 per conto di caio |
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07/04/2010, ore 13:37
crif non da una "risposta" in merito al finanziamento ma solo la situazione dello stato dei finanziamenti in capo al richiedente.sulla base dell'esito dell'interrogazione crif è la banca che decide se erogare o meno il finanziamento; se il finanziamento viene rifiutato in banca dati (crif) si vede solo il rifiuto (in teoria per un mese) e nessuna spiegazione.così come di fatto nessuna spiegazione specifica è dovuta al cliente. |
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07/04/2010, ore 13:38
il dettaglio della posizione crif è specifica per ogni finanziamento, quindi si sa esattamente su quale posizione si sono rivelate criticità (se ci sono, ovviamente). |
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07/04/2010, ore 14:44
Intendiamoci su un punto: chi delibera un nuovo finanziamento, dalle maschere di carico effettua automaticamente i controlli crif e ha un esito, rischio alto, medio, basso.L'analisi di cui dice risparmio è sì disponibile, ma solo su richiesta. La banca quindi opera secondo i seguenti criteri:Per esempio se lo scoring dice: finanziamento rifiutato - crif rischio alto, chi delibera può fare un paio di simulazioni e scoprire che il finanziamento è erogabile nel rispetto delle policy aziendali se il cliente estingue uno o più dei finanziamenti che ha già in essere (regolari o meno).E a quel punto può chiedere al cliente di estinguerli, o effettuare il consolidamento, concentrando peraltro sulla banca per cui lavora tutti i rischi di più operazioni altrimenti frazionate, oppure semplicemente declinare l'operazione.In tutti i casi, non ha alcun obbligo di documentare alcunchè al richiedente, che dovrebbe da solo ben conoscere la propria posizione.Quando poi i finanziamenti aperti sono molti o più di uno, e almeno qualcuno è già in arretrato, quel cliente è meglio perderlo che trovarlo, e quindi ci si trova nella condizione classica (ma non unica) in cui ci si rifiuta di erogare e ci si rifiuta anche di giustificare il rifiuto. |
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