La situazione in generale è da settembre che non mi piace ultimamente si sta ancora peggiorando si lavora ma non si incassa e di conseguenza non si riesce a pagare e qui entrano in gioco le banche che invece di dare ossigeno ti togliono anche quello che rimane ,in Umbria succede questo sarei curioso di sapere se nelle altre regioni succede lo stesso o noi siamo un caso particolare .grazie Claudio
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10/02/2009, ore 06:30
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10/02/2009, ore 14:19
Molti sono i problemi comuni (e ci mancherebbe altro: un..."Profumo" non si inventa dall'oggi al domani), ma per fortuna le differenze ci sono e sostanziali.In linea di massima è come dici tu: specialmente nel caso di mutui le banche italiane sono sempre state molto ma molto oculate nel concederli. Meno nel caso di auto ed importi ancora minori, dove la polverizzazione dei crediti riduce il rischio. Ormai neppure sulle auto vengono più richieste ipoteche nè dimostrazione di vincoli assicurativi, se non sulla carta.Faccio un esempio: da noi si fa un mutuo rapportato a un valore di perizia giurata, con un'assicurazione per quel valore, e un'ipoteca al 150%.Nel caso di grossi lavori, si liquida in tranche con perizie ai vari stati avanzamento lavori, computi metrici e quant'altro.Negli Usa si finanzia come costruito un immobile.... che in realtà è ancora un prato. Quale migliore occasione per il cliente per prendere i soldi e scappare?In questi casi, ovviamente, chi ci rimette non è la banca, ma i clienti buoni che pagano anche per quello fuggito.Da noi, pur con la giustizia lenta che ci ritroviamo, le banche riportano a casa qualcosa....Per la serie: il progresso talvolta è solo apparenza.... |
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10/02/2009, ore 15:49
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10/02/2009, ore 16:57
Non hai recepito la parte interessante del mio ragionamento.Torno a spiegare da un altro punto di vista.Caso di casa in costruzione.Si stabilisce che finita (in base a computo metrico e ad altri documenti idonei), varrà 100.Ora, essendo pronte solo le fondamenta vale 25.In Italia la banca ti da 25 (con perizia) e ai successivi stati di avanzamento lavori, comprovati anch'essi da perizia, ti da 25, poi 25, poi 25 fino ad arrivare a 100. Se il cliente smette di pagare, la banca ci perde (al netto degli anni della causa, al massimo l'ultima quota di 25. D'accordo che in America le cause di pignoramento immobiliare durano qualche mese invece di qualche anno, ma in certi casi estremi come l'esempio che ho fatto, la banca fa solo molto più presto a perdere tutto quello che ha "erogato" (secondo blues investito, recuperando molti interessi): qui manco il capitale riportano a casa, e non c'è bisogno di essere dei geni nè per aver abitato negli usa (magari una settimana, come me) ne per capirlo. Quanto a scappare, non mi sono fatto un problema di distanze....non ne conosco i nomi, ma i nostri Fiorani, Coppola e anche Profurno sono dei dilettanti, in termini di $ trafugati, rispetto ai maestri della Lehman.... |
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10/02/2009, ore 17:00
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10/02/2009, ore 17:07
Sai che se ci mettiamo a distinguere.....10 post non bastano....Ma dubito che in USA "erano" così polli, ..se ti davano tutto il 100% prima, e avevi solo il prato..:-))gli avevi concesso qualche altra garanzia...a parte.Sull'elasticità comunque del credito, ad aziende e privati, loro andavano con altre velocità....perchè tutto il sistema è concepito per correre al massimo....almeno lo era...:-))PS: se facevano un'altro sforzo con Lehman ...forse lo "tsunami" non partiva....e quì le onde grosse arrivano adesso.... |
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