in merito ad una sentenza della Corte di Cassazione n. 13540 del 31 Marzo 2008, vorrei esporre un problema e chiedere se si può citare per diffamazione l’amministratore condominiale.Da premettere che chi chiede consiglio abita in una casetta a schiera in un complesso residenziale composto da 75 unità immobiliariPer vari problemi economici non ha potuto pagare alcune quote condominiali e tra esse ci sono anche quelle per il consumo acqua e manutenzione straordinaria. Quindi , è diventato moroso verso il condominio ma , per sollecitare il pagamento l’amministratore condominiale, a parte lettere fatte recapitare a mano dal portiere, più volte (di mattina, di pomeriggio e di sera)e a qualsiasi ora , se anche permesso di citofonare sia direttamente al citofono di casa del moroso che da quello installato fuori al complesso situato di fianco alla guardiola del portiere. Quindi, si deduce che tali solleciti siano stati fatti in luogo pubblico e forse alla presenza di altre persone tra le quali sicuramente lo stesso portiere custode del complesso stesso.Alla luce di tutto ciò, chiede se per quanto accaduto può querelare l’amministratore per ’inosservate e disattese regole che normano la Legge sulla privacy?!Un aiuto ragazzi.cordiali saluti.
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il bell'aspetto non è sinonimo di bei e onesti propositi.
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10/12/2008, ore 12:17
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11/12/2008, ore 13:00
ah, un'ultima cosina giusto per meglio farglielo entrare nella sua zucca. Da un condomino si ha la certezza che prima o poi paga e deve pagare. Quindi, diciamo che al 99,99% dei casi le azioni di recupero vanno a buon fine. Di una persona che ha ottenuto un prestito e poi non l'ha più restituito le percentuali di recupero del credito sono molto, ma molto basse, bassissimi direi e, ribadisco, quei soldi a sofferenza poi li pagano alla finanziaria i clienti a venire subendo un aumento dei tassi. . Adesso tiri lei le somme. |
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12/12/2008, ore 11:44
se chi ha richiesto prestiti e non era in grado di restituirlo allora sta bene che la finanziaria si attacchi al tram in quanto pur di generare numeri hanno dato soldi sapendo la situazione difficoltosa di poi averne la restituzione...chi chiede finanziamenti e poi non li rende, forse non prevedeva che morisse il marito a soli 45 anni... e tra loro c'è chi ha anche perso il lavoro, oppure ha avuto una malattia e per le cure ha dovuto accantonare il pagamento di debiti...io non vivo questa situazione, ho chiuso un mutuo un anno fa sulla casa e da due anni pago regolarmente quello del mio studio e ho comprato l'auto da mio cugino che la cambiava senza fare finanziamenti, quindi non sto difendendo la mia causa, ma semplicemente finchè un cittadino in difficoltà provocherà danni a banche e finanziarie il mio primo pensiero sarà tranquillizzare quel cittadino e poterlo consigliare alla meglio...i tassi delle finanziarie non sono alti per l'alta percentuale di insoluti ma semplicemente perchè non beneficiano dell'ipoteca immobiliare che hanno invece i mutui e non sempre sono per acquisto di beni primari o inerenti ad un'attività (casa, ufficio ecc) salvo si tratti di finalizzato (finanziamento liquidato al venditore per acquisto di bene specifico) in cui hanno tassi di 1 o 2 punti superiori a quelli dei mutuiinfatti i tassi alti li si hanno con il prestito personale e la carta di credito, in quanto qualcuno potrebbe anche chiedere soldi o prelevarne per andare a giocarli al casinòcito una frase scritta da un mio amico ad uno dei tanti che fanno baccano senza argomentare nulla "Il tuo è un perfetto esempio di come si potrebbe tacere e sembrare stupido, ma invece si preferisce aprire la bocca e togliere ogni possibile dubbio." |
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12/12/2008, ore 12:27
Mika_80x, e basta!!!!!! vabbeh, ho capito , sei la robin hood della situazione. difendi chi non può più pagare un finanziamento goduto per far fronte ai suoi problemi economici. e non ti salta in mente che tra coloro che al momento non riescono a pagare la quota condominiale ci può essere qualcuno che ha uno dei problemi da te evidenziati?.... quindi, ad evitare di sparare nel mucchio prendi prima bene la mira e adesso finiamola qua. tu resti nelle tue e io nelle mie; ragioni? |
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12/12/2008, ore 12:53
iscriviti ad un corso di punteggiatura, forse Gufo31 ti può aiutare...poniamo l'esempio, almeno capisci...se i tuoi problemi causano problemi a me che sono tuo vicino e ho assolto il mio dovere mi girano i cocò, e giustamente non mi faccio i cavoli tuoi - i tuoi problemi non li voglio sapere - ma esigo che NON RICADANO SU DI MEse i tuoi problemi causano problemi a banche o finanziarie la cosa non mi fa incavolare perchè siccome i cittadini subiscono da anni e anni truffe da queste ass.a d. (scrivo puntato per ovvie ragioni) se ogni tanto succede che qualcuno, senza malafede, fa danno alle banche nonvedo niente di ingiustostop |
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12/12/2008, ore 13:05
Quello che dice l'utente che ha aperto la situazione è questa:in un condominio il creditore percepisce il suo compenso da tutti gli altri condomini che mettono la quota anche per il "moroso" qunidi il gioco e' risolto.Ma avranno il diritto di rivalersi questi condomini oppure no?Lei e' moroso ed e' chiaro che sia il portiere ,che il condomino che l'amministartore lo siano a conoscenza?Ha ragione la sig.ra Mika che dice che se lei e' moroso verso una banca poco importa ad un contribuente ma se lei e moroso verso un condominio la musica cambia |
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