in merito ad una sentenza della Corte di Cassazione n. 13540 del 31 Marzo 2008, vorrei esporre un problema e chiedere se si può citare per diffamazione l’amministratore condominiale.Da premettere che chi chiede consiglio abita in una casetta a schiera in un complesso residenziale composto da 75 unità immobiliariPer vari problemi economici non ha potuto pagare alcune quote condominiali e tra esse ci sono anche quelle per il consumo acqua e manutenzione straordinaria. Quindi , è diventato moroso verso il condominio ma , per sollecitare il pagamento l’amministratore condominiale, a parte lettere fatte recapitare a mano dal portiere, più volte (di mattina, di pomeriggio e di sera)e a qualsiasi ora , se anche permesso di citofonare sia direttamente al citofono di casa del moroso che da quello installato fuori al complesso situato di fianco alla guardiola del portiere. Quindi, si deduce che tali solleciti siano stati fatti in luogo pubblico e forse alla presenza di altre persone tra le quali sicuramente lo stesso portiere custode del complesso stesso.Alla luce di tutto ciò, chiede se per quanto accaduto può querelare l’amministratore per ’inosservate e disattese regole che normano la Legge sulla privacy?!Un aiuto ragazzi.cordiali saluti.
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il bell'aspetto non è sinonimo di bei e onesti propositi.
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10/12/2008, ore 12:17
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10/12/2008, ore 19:47
Angelor, guardi che la risposta avuta nel luogo da lei indicato "sottointende" che lei "dovrebbe" a quel punto "avvalersi" di un legale per far valere appunto i suoi "opinabili" diritti.Faccia attenzione perchè gli infiltrati non sono soltanto in questo forum.Infilarsi in un forum di legulei con un prblema è come infilarsi in un formicaio spalmati di miele. |
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10/12/2008, ore 21:16
Le potrebbero rispondere:faccia causa all'amministratore, al portiere che si è prestato e se poi la perde?Si troverebbe a pagare anche le spese legali più quelle condominiali..e che figura con i condomini! |
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11/12/2008, ore 10:21
angelor, non sono incoerentesemplicemente le spese condominiali se non vengono pagate mettono in difficoltà gente onesta che i suoi doveri li ha compiuti diligentementeun debitore in difficoltà che non può pagare le rate di un prestito non mette in difficoltà gente onesta ma semplicemente una finanziaria che il più delle volte è scorretta verso tutti i consumatori e quindi, a mio opinabile giudizio, sono situazioni diversissimee non si permetta di fare allusioni di coerenza su di me se non è in grado di capire le differenze tra due situazioni agli antipodi |
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11/12/2008, ore 12:43
agli antipodi io ti dico che così come è certo che le spese condominiali se non si pagano si mette in difficoltà gli altri condomini, altrettanto vero è che se non si ha la capacità di restituire un prestito non lo si dovrebbe manco chiederlo perchè se poi non lo si restituisce , sommando i tanti , tansissimi casi di insolvenza, a pagare sono coloro che potendo chiedere e ottenere un prestito si ritrovano applicati interessi maggiori. Le finanziarie devo pur recuperare le sofferenze. |
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11/12/2008, ore 12:48
Pertanto, alla luce di tutto ciò, di noi due chi meno comprende, "caro/a" Lei/Lui (mika_80x), credo sia proprio lei.E la smetta qui. non ha le capacità di comprendere quantomeno questo discorso. |
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