Buonasera,
non riuscendo a trovare "il box in alto" per la ricerca di eventuali discussioni sul tema (forse col browser chrome non compare?) posto qui il mio caso personale.
Qualche mese fa ho ricevuto la prima cartella esattoriale di agenzia entrate - riscossione che ha il mandato da parte di inarcassa per il recupero crediti. 1) vorrei anzitutto chiedere se sapete come procedono, cioè se sia inarcassa a dare l'ok a riscossione per eseguire il pignoramento oppure se riscossione proceda autonomamente senza dare conto a nessuno;
2) avete notizia di pignoramenti poi effettivamente eseguiti da inarcassa, anche per cifre intorno ai 15-20.000euro? Oppure aspettano che il debito cresca a dismisura?;
3) vi risulta o è possibile che a distanza di tempo - per es. a seguito dell'arrivo della nuova cartella - procedano ad un secondo, terzo ecc. pignoramento, oppure ne fanno uno e buonanotte?;
(in pratica mi servirebbe capire come si comportano di solito quando hanno il titolo esecutivo in mano, in modo da regolarmi di conseguenza o almeno sapere cosa mi aspetta...)
4) se puta caso dovessi trovare lavoro come dipendente in una ditta privata, qual è la strategia migliore da adottare? Visto che possono fare il pignoramento anche presso il datore di lavoro, avvisarlo della situazione e chiedere una busta paga di 500euro e il resto in contanti? O sarebbe meglio un finto licenziamento (ma licenziare costa...)?;
5) aprendo un c/c cointestato mi par di capire che avrei margini operativi più ampi, a prescindere dal tipo di entrate: dovrebbero seguire la procedura classica dinanzi al giudice e io avrei il tempo per svuotare il conto non appena notificassero il decreto ingiuntivo o il precetto. Vi chiedo conferma della correttezza di quanto ho detto;
6) questo debito ovviamente continuerà a crescere, anno dopo anno, fino a superare i 200-300.000... considerato che non possono aggredire la prima casa, mi chiedevo se oltre un certo importo mollino l'osso.
Vi ringrazio per l'attenzione.
-bruno