Salve chiedo ausilio a chi ha notevole dimistichezza in materia di aste immobiliari derivanti da beni pegnorati per il mancato pagamento di un mutuo.ebbene la domande sono due e per la precisione:1)chi decide da che prezzo partira' l'asta? e domanda nr.2 la banca che nel caso in cui al termine dell'asta non raggiungesse il valore del mutuo erogato come si comportera' nei confronti del debitore?ah un ultimo particolare......all'asta con quali referenze si puo' partecipare e su quale gazzetta o altro viene pubblicata la data dell'asta??? cordialmente saluto tutto il forum
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27/05/2011, ore 18:03
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27/05/2011, ore 22:17
BARRETOnella cancelleria fallimentare del Triubunale competente avrai la risposta a tutti i tuoi quesìti. E' un tuo diritto........Per sommi capi : la somma a base d'asta è stabilita dai periti nopminati dal Tribunale.Se la Banca non viene soddisfatta dalla vendita dell'immobile si attacca. Sempre che non ci sia niente altro da spennare.......Le modalità di partecipazione all'asta non vengono pubblicate su nessuna Gazzetta,ma solo su determinati giornali decisi dal Tribunale ed in forma anònima. Vai in Cancelleria e parla col Curatore fallimentare. |
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27/05/2011, ore 22:18
P.S. giornali o anche manifesti affissi nel luogo della vendita.Col solo indirizzo e senza il nominativo dell'esecutato. |
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28/05/2011, ore 17:49
si ok tutto chiaro. ma lei cosa vuole intendere con l' affermazione(""""""Se la Banca non viene soddisfatta dalla vendita dell'immobile si attacca. Sempre che non ci sia niente altro da spennare.......""""""""")?????Inoltre sempre dalla sue conoscenze tecniche sa quali sono le procedure che la banca utilizza dal momento in cui non le pervengono i pagamenti ed eventualmente quanto tempo passerebbe dal momento in cui si dovrebbe per legge abbandonare l'immobile.grazie e saluto |
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28/05/2011, ore 19:55
Se la Banca deve avere 100 e dalla vendita dell'immobile ne ricava solo 60,gli altri 40 li può incassare solo se il debitore è ancora solvibile. Mi pare un concetto ovvio.Perciò se il debitore non ha più niente che possa èssere pignorato,alla Banca non resta altro che attaccarsi al tram ! In quanto ai termini per lasciare l'immobile,non esiste un termine preciso perchè le procedure in merito sono lunghe. Soprattutto quando c'è un buon avvocato che riesce a procrastinare le udienze per dare il tempo al debitore di trovarsi un'altra abitazione o di eccepire difficoltà socio-familiari etc.. |
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