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Signori, sono nuovo del forum e devo dire che è la cosa più utile che fino ad oggi ho letto su internet!!!Ho trovato tutte le info utili per affrontare la mia attuale situazione che adesso vi illustro:-cassa integrazione dal 06/2009, con stipendio crollato vertiginosamente da 2150€ a 1200€.-vari debiti contratti (rapportati alla mio stipendio in condizioni normali) a causa del precedente datore di lavoro che non pagava lo stipendio.-conto in banca in passivo di quasi 200€.Cosa devo fare? Ovviamente non pagherò più nessuno!!!Il sistema mi ha messo in ginocchio e io lo ripago con la stessa moneta!!!CERDITORI VENITE...VI ASPETTO AL VARCO!!!
E' meglio accendere una piccola candela che maledire l’oscurità. (Confucio)

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bravo se gira storto per noi deve girare storto anche per loro e tutta una ruota io ho fatto la stessa cosa non pago piu nessuno perche preferisco campare e per non farmi pignorare il quinto lavorero in nero cosi voglio vedere cosa si inventano.............

FINANZIARIE............NO GRAZIE !!!!!!
FINANZIARIE............NO GRAZIE !!!!!!

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tutto dipende a quanto ammontano i tuoi debiti e se hai beni aggredibiliin base all'ammontare dei tuoi debiti si può capire sesi muoveranno con azioni legali come un decreto ingiuntivoin base alla proprietà di beni pignorabili o meno possiamo capire se anche in presenza di debiti importanti potranno fare qualcosa o noper intenderci, se vivi in affitto e non hai altre proprietà e non hai il ferrari ma giusto una punto per andare al lavoro e portare i bimbi a scuola stai tranquillo che non potranno far nulla fino a quando tu non avrai di nuovo un lavoroa quel punto (trovato lavoro) dovranno chiedere al giudice un pignoramento del V dello stipendio - se i debiti saranno importi di un certo tipo: per 2.000 euro di debito cercheranno solo di mandare qualche recupero crediti a suonare al campanello per questo puoi seguire i vari vademecum relativi e già che ci sei leggi quà e là casi di tuoi colleghi nella stessa situazione così ti rilasserai e scaccerai i pensieri cattivi

Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...

Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio...

mika_80x

Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile... Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio... mika_80x

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Ti rispondo che basterebbe che tutti quanti ,un mese saltassero i pagamenti di mutui prestiti leasing ecc... e chi più ne ha più ne metta per incollassare e far scoppiare tutto il sistema è l'unica arma ( atomica ) nelle nostre mani di indebitati ma è un'arma potentissima pensate agli scenari che ne deriverebbero . Nessuno paga più niente sarebbe la catastrofe generale ....... Rifletteteci ........Solo così forse si accorgerebbero che esistiamo e che se non ci fossimo non ci sarebbero nemmeno loro ...... La storia ci insegna che siamo andati sempre avanti vogliamo essere ottimisti crediamoci ....

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IRTACON scrive<<<........ basterebbe che tutti quanti ,un mese saltassero i pagamenti di mutui prestiti leasing ecc.. per incollassare e far scoppiare tutto il sistema è l'unica arma ( atomica ) nelle nostre mani di indebitati ma è un'arma potentissima pensate agli scenari che ne deriverebbero . Nessuno paga più niente sarebbe la catastrofe generale ....... >>>Egregio amico : le utopìe sono tante e sempre affascinanti proprio perchè irrealizzàbili. Ma tra le tante,quella che più mi piace è un'altra. Anche perchè che vuoi che succceda se per un mese nessuno paga ?L'utopìa che piace a me : vedere il pòpolo unito e compatto ( ad esempio ) rifiutare in blocco l'euro-moneta,richiedendo in cambio del proprio lavoro una valuta emessa dallo Stato e non dal sistema bancario. Tipo la vecchia 500 lire di carta per intenderci...............Allora sì che ci sarebbe da ridere. Ma dopo aver pulito le strade dal sangue delle centinaia di migliaia di morti..........

LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
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Quisquiglie...punzillacchere...direbbe Totò.....quì è l'Italia intera che rischia di essere messa in mora....1800 miliardi di euro...gli Italiani ne pagano solo la quota interessi di 80 miliardi l'anno...ma il capitale intero è sulle spalle delle generazioni future ..almeno tre/quattro....Solo che non lo sanno...:-(((((Il Nobel Mundell: «L Italia? Peggio della Grecia»il Piccolo — 18 febbraio 2010 pagina 08 sezione: ATTUALITÀROMA «L'Italia deve essere preoccupata». A dirlo è Robert Mundell, il Premio Nobel all'economia nel 1999, in una intervista a Bloomberg Tv in cui si sostiene che l'Italia rappresenta per l'euro una minaccia ancora più grande della Grecia a causa delle dimensioni ben maggiori del paese ellenico. «Se l'Italia avrà delle difficoltà e diventerà un bersaglio della speculazione, ci saranno enormi problemi per l'euro», dice Mundell nell'intervista. Per il professore della Columbia University, «l'Europa si ritroverà in una fase complicatissima se l'Italia incapperà nella stessa situazione della Grecia, perchè è più grande del paese ellenico e con un debito elevato». Secondo Mundell, «dobbiamo essere sicuri che qualsiasi misura venga presa nei confronti della Grecia, e forse anche di Portogallo e Irlanda, possa venire adottata anche per l'Italia». Secondo Mundell, Premio Nobel per l'economia nel 1999 e i cui studi sono alla base dell'euro, è dunque l'Italia la «minaccia più grande» per la tenuta di Eurolandia, perchè «sarebbe molto difficile aiutare l'economia italiana» date le sue dimensioni più rilevanti rispetto alla Grecia o al Portogallo. Mundell, intervistato dall'agenzia americana, ha spiegato che l'Europa non può permettersi un euro troppo forte, e ha indicato in un tasso di cambio di 1,40 dollari per euro il livello massimo tollerabile. Il professore della Columbia University, entrando nello specifico della crisi greca, ha aggiunto che le probabilità che la Grecia possa lasciare l'euro sono inferiori al 10%, anche perchè una svalutazione valutaria non aiuterebbe affatto l'economia greca. L'Unione europea - ha spiegato - dovrebbe offrire «un prestito a lungo termine condizionato al mantenimento della disciplina fiscale da parte della Grecia. Non può essere semplicemente un prestito incondizionato da 50 miliardi di dollari o giù di lì, con la Grecia che poi fa quello che vuole».

Leo


Leo

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