Ecco come si comporta una banca.Se hai un fido in pratica la banca ti mette a disposizione una certa somma dove ci paghi degli interessi trimestrali e salati ,nulla da eccepireSe casualmente vai fuori per qualche centinaio di euro ma solo per interessi maturati dopo qualche mese ti spediscono una a/r con recesso conto e revoca egli affidamenti senza motivare nemmeno la cosa .Comandano loro .Vagli a spiegare che il mercato è fermo. Non ci sentono oppure ti dicono ha ragione ma dalle Direzioni Generali ci impongono questo ITER.Ma non dovevano aiutare le ditte in momentanea difficoltà ? la crisi non l'ho creata io la sto subendo come credo tutti .Hai un prestito quasi estinto ( pagate 50 rate su 60 sempre regolarmente )dopo cinque rate consecutive che purtroppo sempre a causa della crisi di cui si parlava sopra non riesci a onorare sempre con a/r cosa fanno ti recedono dal contratto .QUESTO è L'AIUTO CHE CERTE BANCHE FANNO A DISPETTO DI QUANTO SUGGERITO DA VARI MINISTRI DELL'ATTUALE GOVERNO .NON RIESCI A PAGARE LE RATE ALLORA TI CHIUDO TUTTO E TI CHIEDO DI RIENTRARE DEL TUTTO E SUBITO PENA AZIONI LEGALI .I commenti li lascio a voi io sono NAUSEATO e SCHIFATO da questo sistema .NOTASI CHE A RICHIESTA SCRITTA DI TROVARE UNA POSSIBILE SOLUZIONE PRIMA DI ARRIVARE A QUESTO PUNTO NESSUNA RISPOSTA MI è STATA MAI FORNITA .
Rev.0 Segnala
05/06/2009, ore 05:53
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
05/06/2009, ore 07:39
Anche le banche stanno perdendo.........La Banca d’Italia è preoccupata per il probabile aumento delle sofferenze bancarie nel corso dell’anno, dopo che già il 2008 ha evidenziato l’incremento di poco meno di un terzo delle esposizioni deteriorate (sofferenze, incagli, esposizioni ristrutturate, scadute o sconfinanti da oltre 180 giorni). «L’accelerazione - spiega il responsabile della Vigilanza della banca centrale, Stefano Mieli - è stata forte negli ultimi due trimestri del 2008 ed è proseguita nei primi tre mesi di quest’anno». Inevitabile, in questo quadro, l’impatto negativo sugli utili 2009 del sistema bancario.L’incremento delle sofferenze, e comunque delle partite a rischio, potrebbe in parte spiegare la cautela - spesso giudicata eccessiva - delle banche nel concedere credito a imprese e famiglie. «Le banche - sottolinea il ministro dell’Economia Giulio Tremonti in un’intervista radiofonica - raccolgono molto risparmio, ma a volte hanno la tendenza a non finanziare le imprese».Quello delle banche, dice sempre Tremonti, in questo momento di crisi «è un problema. Va a finire che fanno cose sbagliate, ma noi stiamo facendo pressione». Non manca una puntata polemica nei confronti di Bankitalia e delle stime sull’andamento dell’economia. Le previsioni di crescita della banca centrale «vanno prese un po’ con le molle», dice Tremonti. E ricorda che a metà gennaio il bollettino economico di via Nazionale ipotizzava una crescita negativa del 2%, mentre novanta giorni dopo si è passati al 5%, «pur avendo centinaia di economisti che fanno i calcoli».Secondo Tremonti, la fase più critica della crisi è alle spalle, «anche se non è finita: nell’insieme siamo in media con i numeri dell’Europa, con molti elementi di stabilità e sicurezza». È tuttavia probabile, come fa capire Lorenzo Codogno - capo economista del Tesoro - che anche il governo non si discosterà, nei prossimi documenti ufficiali, dalle stime calcolate dalla banca centrale. «Non aspettatevi grosse sorprese - dice alla stampa -: l’outlook per l’economia italiana resta ancora incerto, ed è difficile dire quando il Pil tornerà a crescere».Tornando alle banche, il responsabile della Vigilanza di via Nazionale sottolinea come il peggioramento nel merito di credito potrebbe avere ripercussioni sui bilanci. «Le perdite sui crediti - spiega Mieli - incideranno negativamente sugli utili del 2009, riducendo le risorse da destinare all’ampliamento dei mezzi patrimoniali». Gli utili 2008 si sono ridotti del 40%, e la crisi ha fatto peggiorare il Roe dall1% al 5,7%. «Le banche italiane, come quelle degli altri Paesi - osserva ancora Mieli - devono fronteggiare gli effetti del peggioramento dell’economia reale. L’esperienza passata indica che l’emersione delle sofferenze segue con ritardo il peggioramento della congiuntura. Stime basate sui dati delle esposizioni verso le imprese non finanziarie - conclude - confermano il peggioramento del rischio di credito nel 2009».Bayz Nebbia |
||||
|
Rev.0 Segnala
05/06/2009, ore 09:01
buongiorno a tutti . Riporto la domanda fatta altre volte. La banca può non ambedere un fido ? Mi spiego ho un prestito in banca e pago regolarmente tutti i mesi. Non mi è concesso nessun scoperto, neanche di dieci euro, se poi vado ad elemosinare qualcosa la risposta è no. Ogni mese devo lasciare sul conto minimo i soldi della rata. Nessun fido nessun scoperto. Possono fare quello che vogliono ? |
||||
|
Rev.0 Segnala
05/06/2009, ore 11:50
Si. |
||||
|