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Discussione spostata dall'area "Supporto tecnico".

Spett.le ADUSBEF sono un rivenditore di auto "AUTOMAR" 2 S.A.S.di una nota casa automobilistica con attivita' sita in Napoli.Come tutti i rivenditori mi servo della collaborazione di Societa finanziarie.Tre anni fa ho venduto un'autovettura nuova.L'acquirente mi ha presentato i dcumenti necessari all'attivazione di un finanziamento.Ho inviato come da prassi tutti i documenti,busta paga carta d'identita' n. telefonico alla finanziaria FIDITALIA .Dopo poche ore la stessa mi inviava via fax l'autorizzazione a concedere il prestito al cliente.Provvedevo ad incassare l'assegno e a immatricolare l'auto .Otto mesi dopo ricevevo una lettera di un legale della FIDITALIA che mi informava he la persona che aveva richiesto il finanziamento risultava inesistente.Mi recai immediatamente alla caserma dei Carabinieri per sporgere denuncia nonche' inviai denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli.Qualche mese dopo ho ricevuto un decreto ingiuntivo dal tribunale di Milano.ho dovuto pagare immediatamente a FIDITALIA la somma di 13000 euro circa 12000 di quota capitale piu' interessi.Ho intentato opposizione al decreto tramite il mio legale ma proprio ieri i hanno comunicato di aver perso la causa e di dover pagare 5200 euro di spese legali.Mi chiedo se in Italia vi sia giustizia.Io vendo autombili non concedo finanziamenti non sono in grado ne' ho i mezzi necessari per poter valutare la veridicita' della documentazione presentatami.Noi inviamo tutta la documentazione alla finanziaria che prende le sue informazoni e solo dopo ci autorizza a comunicare al cliente la concessione del prestito.Inoltre scoprivo che la carta d'ientita' presentatami era stata rubata al Poligafico dello Stato vari mesi prima quindi una carta con un numero sicuramente segnalato in banca dati alla quale erano state apposte le generalita' di un ignaro cttadino.Mi chiedo che tipo di indagini abbia espletato la FIDITALIA prima di concedere il finanziamento.Con la stessa carta il truffatore ha rivenduto l'auto ed il Notaio ha autenticato l'atto con la dicitura "della cui identita' io Notaio sono certo"In ultimo la FIDITALIA mi ha citato in giudizio per un altro caso analogo avvenuto circa 6 anni fa in questo caso il cliente avrebbe dovuto terminare il finanziamento gia' da due anni .Soltanto ora se ne sono accorti? come posso piu difendermi sono alla ricerca di colleghi che abbiano casi analoghi.

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Sergiosai benissimo che per contratto,tu come rivenditore sei responsabile della identità e della documentazione presentata dal cliente. In alre parole,tu fai fede alla stregua di un Notaio,ma senza averne titolo.E' il prezzo da pagare alla banda Bassotti che scàrica sul commerciante l'eventuale perchè sono loro a vèndere le macchine,non voi ! Loro ricìclano e invèstono capitali e voi vendete le macchine per contanti ! Le règole del gioco sono queste e il mazzo di carte ce l'hanno loro.........Ti chiedi quali controllo faccia una Finanziaria ! Semplicissimo : fa un controllo in CRIF e se ci sono omonimìe,controlla al Comune e all''agenzia delle Entrate comparando il CF. Dopo aver fatto qualche telefonata sia a casa che sul lavoro del richiedente.........

LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
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