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Salve a tutti, vi pongo un quesito a cui sinceramente non saprei dare risposta.brevemente:ad un mio carissimo amico è appena arrivato un decreto ingiuntivo che è l'epilogo di alcuni anni di crisi della sua azienda familiare (lavora col padre).il fatto è che i debiti da lui contratti (banca, barclay, agos e vodafone per una sim apoggiata a c/credito) per un totale di circa 35mila euro, sono intestati solo a lui (il padre non è nè coobligato nè garante) ed inoltre non ha nessuna proprietà salvo una vecchia automobile che non ha più valore.L'azienda familiare è intestata solo al padre e lui non risulta essere neppure dipendente in quanto tutto il lavoro è svolto in nero.Ora mi/vi chiedo: a che scopo fanno un decreto ingiuntivo (non si sa ancora chi sia l'autore ma è presumibile sia la banca il cui debito ammonta a circa 20mila) se questo mio amico è assolutamente nullatenente?E' rilevante forse il fatto che egli viva in casa con i genitori?Grazie attento qualche parere perchè vorrei capire.Un saluto a tutti
SONO SEMPRE STATO MARXISTA... CORRENTE GROUCHO

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In qualche modo dovranno pur provare a rientrare del loro credito...se è una banca deve tentare tutto prima di poter mettere il credito in perdita...

Per pagare e per morire c'è sempre tempo....
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in effetti avevo pensato a questo, probabilmente hai ragione, sarà la banca che ha necessità di un pezzo di carta per poter mettere tutto in perdita. comunque vi farò sapere con più precisione.grazie comunque
SONO SEMPRE STATO MARXISTA... CORRENTE GROUCHO

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Denon, i conti non mi tornano.Come ha fatto questo tuo amico a ricevere credito se è un nullatenente?Chiedi bene che sicuramente qualcuno ha fatto da garante
Per quanto lunga possa essere la tempesta, prima o poi il sole dovrà pur splendere

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Ciao, Ottobre, forse il nostro amico si è ritrovato nullatenente dopo le vicissitudini avute con la azienda. Forse una volta era solvibile. Comunque, se è nullatenente e SICURAMENTE non ha garanti, che ha da temere? E se ha un garante, quello che ha da temere è costui, no? Ciao.

Carla
Carla

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<>ti rispondo:con la banca aveva un c/c nella stessa filiale in cui l'aveva il padre, ma ognuno rispondeva del suo conto. anni fa gli affari andavano benino e si lavorava ma col tempo ha cominciato a sforare con le carte e poi non ce l'ha più fatta.con agos: è un piccolo finanziamento e non hanno richiesto particolari garanzie.con barclay: fino a pochi anni fa davano la carta praticamente a tutti, ha fatto semplicemente la richiesta. partirono da un limite minimo di 750 euro e alla fine in poco tempo arrivarono a 5mila.considera che alle prime avvisaglie di crisi questo mio amico propose anche una riduzione rate ma non ricevette neppure risposta.ciao
SONO SEMPRE STATO MARXISTA... CORRENTE GROUCHO

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