Ciao a tutti,mi chiedevo a quali fonti possa attingere un creditore privato (quindi no stato ne istituzione) per scovare i beni pignorabili di un suo debitore e desumerne eventuali redditi.Ad esempio nel caso di un imprenditore la via preferenziale è la consultazione della camera del commercio, giusto?Potrebbero avere accesso ai dati bancari dai quali desumere, a ritroso per versamento di assegni e/o bonifici, rapporti lavorativi non emersi dalla ricerca in CCIAA?Grazie a tutti.
Questo link porta ai vademecum da leggere prima di approfondire:
http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?F=26&id=203057
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24/03/2011, ore 21:23
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24/03/2011, ore 21:28
Se è un imprenditore,in una maniera o l'altra sarà solvibile. C'è bisogno di fare indagini ? Tuttavia dipende anche dalla cifra dell'insoluto..... |
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25/03/2011, ore 08:32
Gentile Cagliostro, serve ricordare che "imprenditore" è una categoria ad ampio spettro che abbraccia dal multimilionario al povero bracciante costretto ad aprire partita IVA per non risultare dipendente?Dalla Sua risposta mi sembra di si.Ripropongo il quesito ed invito ad una risposta tecnica sul merito, senza inutili divagazioni.Grazie. |
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25/03/2011, ore 08:32
Gentile Cagliostro, serve ricordare che "imprenditore" è una categoria ad ampio spettro che abbraccia dal multimilionario al povero bracciante costretto ad aprire partita IVA per non risultare dipendente?Dalla Sua risposta mi sembra di si.Ripropongo il quesito ed invito ad una risposta tecnica sul merito, senza inutili divagazioni.Grazie. |
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25/03/2011, ore 08:58
per poter accedere ai dati bancari (in maniera lecita, si intende) ci vuole un giudice, una denuncia.si può accedere a ciò che è registro pubblico: camera di commercio (ma anche qui la posizione può dire poco o nulla, se non si tratta di società obbligata al deposito dei bilanci), al pra (per eventuali beni intestati) ed al catasto per una visura. |
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25/03/2011, ore 09:13
Grazie, è quel che mi serviva.Gentilissimo. |
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