Buongiorno, scrivo per avere un parere in merito ad una situazione abbastanza complessa venutasi a creare in queti ultimi mesi.
Dopo una causa civile durata la bellezza di 15 anni, senza entrare nel merito, vengo condannato a risarcire un istituto assicurativo per la somma di 50.000€, sempre nella stessa sentenza mi viene data possibilita' di rivalermi su un terzo soggetto citato in causa da me per la stessa somma.
In attesa di recuperare la somma da questo terzo soggetto, il mio legale mi avvisa del fatto che la societa' assicurativa nel frattempo puo' rivalersi su di me.
Preso atto del problema cerco di trovare un accordo con il legale della societa' assicurativa, ma dopo vari tentavi non troviamo un accordo, per cui trascorsi questi ultimi giorni d'estate mi aspetto che mi venga notificata la sentenza e contestualemente atto di precetto.
La mia situazione familiare e patrimoniale e' la seguente:
- Sono sposato in separazione dei beni, la mia residenza e' diversa da quella di mia moglie, ad essere onesto viviamo nella stessa abitazione, ma risediamo in due comuni diversi, in seguito chiariro' il motivo;
- Mia moglie e' proprietaria esclusiva di un appartamento, e proprietaria della nuda proprieta' di un altro appartamento dove mio suocero risulta usufruttuario, in quest'ultimo appartamento viviamo di fatto con i nostri figli, entrambi gli appartamenti si trovano nello stesso stabile e mia moglie e' ivi residente;
- Per entrambi gli appartamenti sopra citati, al momento dell'acquisto sono stati accesi due mutui cointestati a me e a mia moglie, visto che all'epoca percepivo reddito, ma il conto corrente dove le rate sono addebitate, cosi' come gli immobili, la titolare esclusiva e' mia moglie. In giacenza sul conto c'e' sempre lo stretto necessario per pagare le rate dei muti, tengo a precisare che sempre mia moglie e' titolare esclusiva di altro conto corrente presso altro istituto bancario, dove in giacenza ci sono cospicue somme provenienti dal suo reddito da lavoro;
- La mia residenza e' in un comune diverso da dove risiede la mia famiglia in quanto sono propietario esclusivo di un immobile, acquistato col beneficio prima casa circa tre anni fa, sul quale e' stata accesa al momento dell'atto di compravendita un'ipoteca volontaria a favore dei vecchi proprietari, di pari valore del valore commerciale dell'immobile;
- Ho perso il lavoro il 30 giugno di quest'anno e ho richiesto sussidio di disoccupazione, ma al momento l'INPS non ha ancora versato un euro sul mio conto corrente;
- Sono amministratore da anni di una srl, di cui non sono socio, e non percepisco reddito:
- Sono titolare di tre conti correnti, uno dei quali intestato alla societa' srl prima citata che amministro solamente, mentre gli altri due sono personali, e hanno pochissima giacenza, lo stretto necessario:
Descritta la mia situazione, sottolineo che ho tutta la buona volonta' di continuare a cercare di trovare un accordo con il legale di controparte, ma sono consapevole del fatto che diventera' un braccio di ferro, nel frattempo volevo avere qualche parere in merito a quanto e se potrei essere aggredito vista la mia situazione familiare e patrimoniale.
Ringrazio antipatamente per il vostro interesse.
Saluti.