buonasera a tutti. la mia domanda è questa; equitalia ha imposto alla banca di bloccare il conto corrente sul quali gli unici soldi che lo alimentano sono quelli della pensione. ora la persona tittolare del conto non può prelevare nulla. questo è possibile? mi risulta che ul decreto legge giugno 2013 non permetta ciò come ci si deve comportare? grazie per l'aiuto
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08/10/2013, ore 17:07
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22/10/2013, ore 12:16
Buongiorno, sono appena rientrato dagli uffici Equitalia per un caso simile. In teoria Equitalia "dovrebbe" fare prima un pignoramento presso terzi all'Inps... con dei limiti stabiliti in base al valore della pensione (1/10 per pensione mensile fino a 2500,00, 1/7 per pensione tra 2500 e 5000 e 1/5 in caso di pensione mensile superiore ai 5000 euro). In realta', pero', Equitalia, "supponendo erroneamente" che il pensionato abbia nel conto corrente dei risparmi accantonati negli anni o chissa' quanti altri fondi, provvede a mandare alla banca una comunicazione di blocco fondi. La banca a quel punto "e' obbligata a bloccare i fondi presenti" e da cio che so io ...deve manterenere il blocco fino a data dell'udienza in cui il giudice, che segue il pigoramento, nella data dell'udienza verifica la consistenza degli importi presenti nel conto corrente in quel momento e provvede ad autorizzare il pignoramento. Questa e' la prassi. La cosa pero' e' molto piu contorta quando nel conto corrente affluiscono "solo" gli importi della pensione e nient'altro. A quel punto occorre presentare una bella lettera a Equitalia, in cui si contesta il pignoramento del conto corrente in quanto gli importi dello stesso provengono solo ed esclusivamente dalle pensioni inps, impignorabili per legge o pignorabili cmq in parte, direttamente alla fonte. La lettera puo' essere fatta anche personalmente senza ricorrere a un avvocato e "spedita per raccomandata con ricevuta di ritorno" in quanto agli sportelli equitalia non rilascia nemmeno protocolli per ricevuta.. (a me l'hanno fatto ma senza nessuna firma.. un semplice timbro equitalia e la data)... assolutamente senza valore ufficiale, ma perlomeno essendoci il timbro posso comprovare che l'ho consegnata a mano in quella data... meglio dunque raccomandata A/R.. A quel punto pero', occorre comunque attendere l'udienza, credo, perche e' il giudice che deve stabilire che quel pignoramento e' nullo e sbloccare dunque i conti senza operare nessun prelievo forzoso. Nel frattempo pero' e' una scocciatura, perche qualora arrivino le pensioni nel conto, la banca le blocca... in attesa dell'udienza e dunque i poveri pensionati devono rimanere senza soldi per vivere e per comprarsi le medicine e quant'altro, con tutte le conseguenza del caso. Per assurdo, secondo me, questa procedura di Equitalia potrebbe pure essere contestata legalmente con richiesta di rimborso danni. Immaginiamoci se i poveri pensionati vivono in casa d'affitto e le pensioni servono per pagare il canone di locazione, o se si hanno delle medicine da pagare, imprescindibili come malattie per la pressione, per il cuore... ecc ecc.... non avendo dei soldi disponibili anche solo per un mese, il pensionato puo' davvero avere delle pesanti conseguenze. Io ti consiglio dunque di fare la lettera raccomandata, rendendola abbastanza pesante, aggiungendo pure l'urgenza dello sblocco del conto per questioni di salute e di sostentamento quotidiano. Il carattere d'urgenza potrebbe velocizzare un po la cosa ed evitare che Equitalia si metta nei pasticci per questioni legali. Sicuramente ci passa comunque del tempo prima di poter disporre delle somme, ma perlomeno, questa e' una soluzione. Spero di essere stato di aiuto.... saluti..... |
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