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Ho ricevuto due raccomandate di comunicazione di cessione del credito una di 10640 euro e una di 6500 euro, atto di diffida e messa in mora: i crediti sono stati ceduti da Eclipse 1 srl nel 2019 a Saphira SPV. Mi aspettavo una comunicazione in quanto sono dieci anni da quando purtroppo ho smesso di pagare quindi suppongo per non farli cadere in prescrizione. Ma non capisco chi siano queste società visto che un mese fa ho ricevuto una telefonata da un avvocato per conto di Banca IFIS, il quale chiedeva un mio rientro magari rateale, per questi due prestiti uno con Deutsche Bank uno con Fi d'Italia, ma essendo senza lavoro non ho potuto accettare e mi aveva detto che a maggio probabilmente Ifis mi avrebbe richiamata…. Mi chiedo chi sono queste società? Possono procedere in via giudiziale? Non ho lavoro, sono solo proprietaria di 1/2 di un piccolo appartamento (il valore sarà attorno ai 50000 euro) dove vive mia madre anche lei proprietaria per 1/2 con diritto di abitazione in seguito alla morte di mio padre… Grazie per le vostre risposte

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si posso

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Premesso che spesso le banche utilizzano società esterne per "sollecitare" crediti immobilizzati", ma non credo sia il tuo caso quasi certamente in fase di pulizia di rapporti immobilizzati le due banche avranno ceduto i loro crediti ed  in questo caso dovresti aver ricevito una comunicazione da parte della/e banche e comunque spesso queste società fanno dei comunicati stampa per non spedire a tutti la comunicazione.


Questo potrebbe essere una cosa buona se tu avessi, considerato che le cessioni avvengono a prezzi molto bassi, dei soldi da poter addivenire ad una transazione, se la tua situazione economica è quella che mi descrivi, cioè niente reddito, non hai grosse chance, non potendo pagare neanche una cifra che potrebbe essere bastevole anche intorno al 40% del totale.


Infine se la tua stuazione è grave e sei in  arretrato anche con imposte e tasse o hai altri debiti l’unica strada che mi viene in mente è:


 



La cosiddetta legge ‘Salva Suicidi” permette ai debitori in stato di sovraindebitamento, cioè coloro che concretamente e in base alle proprie disponibilità economiche non sono in grado di far fronte ai pagamenti verso i creditori, di estinguere i propri passivi tramite procedure di dilazione.


La legge è stata approvata nel 2012 sotto il Governo Monti ed è tutt’ora in vigore. Essa è rivolta in particolar modo a piccoli imprenditori e a cittadini che non possono accedere alle procedure concorsuali (come il fallimento, ad esempio) e che hanno contratto debiti che non riescono a saldare.


Questi soggetti, se non hanno fatto ricorso nei precedenti tre anni alla procedura di composizione della crisi, possono proporre ai creditori, con l’aiuto di appositi organismi, un accordo di ristrutturazione dei debiti sulla base di un piano che garantisca il regolare pagamento dei creditori.



 


 


 

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