Salve a tutti, ieri ho ricevuto un avviso di giacenza raccomandata, imbucata da una agenzia di recapiti di Torino.Nulla di strano a parte il fatto che questo avviso mi è stato recapitato al vecchio indirizzo presso il quale non ho più residenza da sei anni.Ho chiamato l'agenzia di recapiti la quale mi ha fornito il nominativo del mittente: è la mia banca che immagino stia provvedendo alla messa in mora del debito in attesa di concordare un piano di rientro.La cosa strana però è che finora, tutte le comunicazioni precedenti sono arrivate al nuovo indirizzo dove ho effettivamente residenza.Cosa può essere successo e cosa mi conviene fare?Grazie a tutti e soprattutto ancora buon anno a tutti voi.
SONO SEMPRE STATO MARXISTA... CORRENTE GROUCHO
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31/12/2009, ore 11:37
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31/12/2009, ore 12:23
Evidentemente la banca e' non ha provveduto a modificare il tuo nuovo indirizzo sul contratto di apertura fido . A te non cambia assolutamente nulla , l'unica cosa che puoi fare per ritardare di qualche giorno l'intimazione e' quello di non ritirare la raccomandata .Di solito la banca con la raccomandata ti intima a pagare entro e non oltre 15gg. tutto lo soperto ecc. A questo punto puoi chiedere un piano di rientro con rate mensili che probabilmente accetteranno ma attenzione !, non firmare cambiali !!Se non accetteranno il piano da te proposto si metteranno in coda agli altri a meno che tu possegga un immobile con ipoteca a loro favore ,Tanti auguri anche a te , ciao |
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31/12/2009, ore 13:47
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31/12/2009, ore 14:04
Secchio , finanziarie e banche pari sono ! Se non hai ipoteche a loro favore si attaccano al tram e seguono l'iter del codice civile sul recupero crediti di pari passo ! Smettiamola di terrorizzare gli utenti ! |
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31/12/2009, ore 14:11
tranquilli, non mi terrorizzo per così poco. mi sembrava strano che dopo anni di cambio residenza, tutta la documentazione della banca fosse arrivata al nuovo indirizzo e questa raccomandata invece a quello vecchio.evidentemente un conto è comunicare alla filiale, come fatto, il nuovo indirizzo, un altro è vedere se le filiali, di riflesso, comunicano i cambi anagrafici alla sede centrale.ciao a tutti |
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31/12/2009, ore 14:39
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