Buonasera a tutti. Volevo chiedere cortesemente se qualcuno sa se ci sono dei , regolati ovviamente da una norma legislativa, con la quale la banca può chiedere di rientrare dallo sconifamento di conto corrente?. Mi spiego meglio: mi sono vista recapitare la racc.dalla mia banca la quale sa benissimo del momento di difficoltà in cui verso, con la quale mi intimava di rientrare dallo scoperto entro 15 gg dal ricevimento della presente altrimenti darà il via ai dovuti adempimenti (come li chiamano nella lettera) per il recupero coattivo della somma senza inviare ulteriori comunicazioni? E' chiaro che se da un mese circa non sono riuscita a "versare " la cifra per rientrare dallo sconfinamento, come posso farlo in 15 gg.? Inoltre a mia insaputa, ha bloccato la carta di credito, sapendo che la utilizzavo per anticpo contante con il quale puntualmente versavo sul c/c per poter far passare la carta senza avere avuto mai problemi. Considerate che nel giro di 10-15 giorni max ho sempre riportato il mio conto in attivo. Solo adesso mi sto trovando con delle difficoltà. E' una prassi corretta quella che stanno seguendo? Grazie in anticipo per la rsiposta.
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29/11/2012, ore 20:20
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30/11/2012, ore 09:36
Gentile Signora, attacato a questo Suo post, ve ne un altro con lo stesso titolo, sempre di una Signora di Roma, la quale è in difficoltà, anche, per l'uso della sua carta di credito. In effetti usare la carta di credito nella maniera che la usa Lei, da sollievo nel breve periodo, nel lungo periodo, invece, non fa altro che portare alla luce ed aggravare tutti i problemi finanziari che oggi abbiamo. Questo presupposto è per dire che la Banca non è che abbia fatto prorprio male ad evitarLa un futuro più nero. Per il resto, come detto in precedenti similari discussioni, stiamo parlando di soldi non nostri ma di soldi che la banca ci mette a disposizione, con tutte le conseguenza che ne derivano, anche negative. Ancora, per i comportamenti delle persone, ci scordiamo sempre e troppo presto che LORO devono seguire delle regole, pena il loro coinvolgimento (economico) nel fatto del mancato recupero dei soldi (vale anche per il personale di Equitalia, tanto bistrattato, basta variare le norme dando più elesticità ai dipendenti, che tutto dovrebbe andare meglio), che le banche devono, a loro volta, seguire delle regole per il credito, stringenti, molto stringenti quelle dettata da Basilea (1, 2 3 4 etc.etc.). Forse se ampliamo la visuale delle cose non restringendola al solo caso "nostro" vivremmo tutti meglio e prenderemmo decisioni migliori per la ns vita. ATTENZIONE, valutate bene i miei interventi sono un INFILTRATO, così afferma QUALCUNO |
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