salve a tuttila Tarsu è una tassa e pensavo che il procedimento di esazione degli insoluti spettasse ad equitalia. invece le lettere che mi arrivano(di una tassa che era 200 euro nel 2003 ma che non ho mai pagato perchè nonostante abbia ripetutamente detto che in quel periodo mi ero già trasferito di residenza) non sono di equitalia ma di una società di recupero crediti iscritta al'albo del ministero delle finanze che si definisce nel sito come servizi per gli enti localimi hanno già detto mille volte che mi avrebbero pignorato il quinto in prioritaria)mi hanno notificato(loro non il giudice) una ingiunzione di pagamentoio chiedo se li devo trattare come si tratta equitalia o come una normale società di recupero crediti
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24/02/2010, ore 17:32
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24/02/2010, ore 17:39
Se si tratta di TARSU non prescritta è meglio considerarli pari ad Equitalia. |
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24/02/2010, ore 17:40
PS: La TARSU non ha nulla a che fare con la residenza, tocca al padrone dell'immobile a prescindere dal fatto che l'immobile sia o meno abitato. |
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24/02/2010, ore 17:40
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24/02/2010, ore 21:01
Petrosino non corriamo!! se chi e in affitto con contratto ...paga l'inguillino ..NOn il proprietario . poso sbagliarmi?TURI... |
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24/02/2010, ore 22:08
La tarsu spetta a chi ha residenza, quindi anche all'affittuario che ha in locazione l'immobile.Riguardo a quello che dice Petrosino circa il fatto di non sottovalutare il mancato pagamento ribadisco che ha pienamente ragione: i comuni, in caso di omesso pagamento mandano una prima ingiunzione di pagamento (di solito equitalia o soris) e se perdura l'insolvenza arriva in pochi mesi il fermo amministrativo (20 gg per pagare e rateizzazione possibile solo con modello ISEE).per cui equiparate la tarsu a qualunque altra imposta statale perchè nel riscuoterla sono spietati !! |
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