Fonte:http://ditascanostra.libero.it/2009/allarme-conti-corrente-le-banche-impongono-nuove-spese#more-824Cacciato dalla finestra, il balzello imposto dalle banche e che fino a qualche tempo fa andava sotto il nome di massimo scoperto, rientra ora dalla finestra con tutta una serie di nuove denominazioni che se non altro fanno onore alla fantasia dei nostri banchieri. In pratica, solo qualche mese fa una legge aveva stabilito che la commissione di massimo scoperto (percentuale che si paga quando il conto va in rosso) fosse applicabile dalle banche solo in particolari casi, e oggi analizzando i nuovi contratti dei correntisti si scopre che le banche, alle quali in Italia evidentemente la furbizia non difetta mai, hanno sostituito la commissione di massimo scoperto con nuove voci di spesa. Ancora una volta la scarsa fiducia riposta dai consumatori nei nostri istituti di credito viene tristemente confermata. Come detto però la fantasia non manca ed ecco allora che, come rivelato da alcune associazioni di consumatori, il colosso bancario Intesa Sanpaolo ha tolto la vecchia denominazione sostituendola con la più originale “Commissione per scoperto di conto”. Sulla stessa lunghezza d’onda il gruppo Unicredit cha ha introdotto il “Recupero spese per ogni sospeso”. E non va meglio in casa Monte dei Paschi di Siena che per non essere da meno in quanto a fantasia ha rinominato il vecchio balzello con la dicitura: “Commissione per istruttoria urgente”. Più articolata la definizione utilizzata da Banca Sella i cui clienti d’ora in poi dovranno fare i conti con l’”Onere per passaggio a debito nel trimestre”. Brutta sorpresa infine anche per i correntisti di Bnl Bnp Paribas: chi aveva scelto la soluzione Bnl Revolution, che prima non prevedeva commissione di massimo scoperto, ora dovrà fare i conti, è proprio il caso di dirlo, con la “Commissione manca fondi”. Insomma a ognuno il suo, e a voi come sta andando? Provate un po’ a spulciare il vostro contratto e fatemi sapere. Bayz Nebbia
Lotterò perchè io possa far valere le mie opinioni e per quanto possano essere differenti dalle tue lotterò allo stesso modo perchè anche tu possa esprimerle liberamente.
bayz
Nebbia
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02/06/2009, ore 09:42
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02/06/2009, ore 09:46
lo fanno anche perchè il consumatore è poco furbo, mediamente.basterebbe gestirsi al meglio evitando di andare in rosso, ad esempio usando le carte di credito a saldo per "spostare" di un mese gli addebiti.si sa che per legge o per "direttive" è difficile imporre le condizioni economiche, le banche si muovono per aggirare tali disposizioni.soprattutto mi piacerebbe che periodicamente i clienti si leggessero le condizioni economiche applicate al loro conto, tanti non hanno la più pallida idea di quanto gli viene a costare il conto corrente in un anno. |
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02/06/2009, ore 09:51
devo dissentire la furbizia in questi casi c'entra poco se sei costretto a lavorare con fidi eccetera loro hanno sempre il coltello dalla parte del manico , che sappia io ditte che lavorino con soldi propri ne conosco poche.claudio |
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02/06/2009, ore 10:22
IL POTERE DELLE BANCHE STA NEL CREARE IL DEBITOPIU' UNO HA UN DEBITO PIU' LORO SONO FORTI |
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02/06/2009, ore 10:25
saggia constatazione e non ci piove se tutti avessero i soldi non staremmo a parlare di commissioni o altro .claudio |
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02/06/2009, ore 10:30
I se e mi ma...non hanno mai avuto seguito.Al contrario invece facciamo in modo che vengano rispettate le regole poichè chi si è indebitato possa onorare il propio impegno senza essere "strozzato" legalmente da Banche e/o finanziarie.Bayz |
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