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Discussione spostata dall'area "Supporto tecnico".

cari amiciringrazio innanzitutto il signor Daniele Bencivenga e questa associazione per la possibilità che da a noi risparmiatori di raccontare le nostre storie.io vorrei raccontare la mia e quella di tanti risparmiatori retail che come me hanno inconsapevolmente acquistato delle obbligazioni dell'emittente inglese BAA sulla piattaforma eurotlx dal proprio servizio internet senza ricevere dal proprio intermediario (cioè il sistema bancario italiano e nello specifico il Gruppo Intesa San Paolo) adeguata informativain breve succede questoho acquistato dei bond emessi dall'emittente BAA nell'aprile 2008, il 5 agosto 2008 hanno rinegoziato il debito mediante assemblea degli obbligazionisti in cui hanno escluso i risparmiatori italiani in modo unilaterale.Quello che è successo è che hanno dato in opzione a chi ha partecipato all'Assemblea un bond della stessa natura (+o-), oppure un bond di transito (detto escrow da concambiare con regole da definirisi entro febbraio 2009) oppure il cah out di 87 su 100 di nominale.A coloro che non hanno partecipato all'Assemblea , quindi gli italiani, è stato dato in automatico lo stesso bond di transito che verrà liquidato ad un prezzo che verrà definito entro agosto 2009 senza poter ricevere nessuna opzione (liquidatomi a 60 non a 87)In sintesi hanno generato una asimmetria tra i risparmiatori italiani e gli altri cosidetti "qualified holders". in altri termini scusate se ripeto le cose l’emittente BAA, nel corso di una ristrutturazione del debito, ha deciso di escludere in maniera unilaterale dalla Assemblea degli Obbligazionisti tenutasi il 5 agosto 2008 i risparmiatori di alcuni paesi tra cui l’Italia ed ha trasformato unilateralmente le obbligazioni in possesso degli italiani in titoli di transito (detti escrow bond) non vendibili, che entro il 17 Febbraio 2009 verranno trasformati in altri titoli obbligazionari, che verranno a loro volta ceduti e automaticamente liquidati ad un prezzo da definire entro agosto di quest’anno (liquidazione avvenuta poi a 60 con una perdita relativa colossale)Tra aprile e luglio del 2008 ho compiuto on line, attraverso la piattaforma Eurotlx, l’acquisto di nominali 60.000 euro al prezzo medio di carico di circa 86/100 del bond 30.09.2014 cedola fissa al 4,5% emesso dalla società britannica BAA con codice 8529780 e ISIN XS0201491163.Al momento dell’acquisto la mia banca nella piattaforma on line rende disponibile una cosiddetta “scheda prodotto” che sintetizza le informazioni sul titolo; questa scheda di una pagina, che purtroppo non ho salvato nel mio PC, è comunque uno standard identico dal punto di vista formale per tutte le emissioni che transitano sul circuito eurotlx .Questa scheda contiene le informazioni riguardo all’emissione in termini di identificazione, durata, rischi e nello specifico faceva riferimento alla possibilità per l’obbligazionista di chiedere il rimborso del prestito anticipatamente qualora il rating del’emittente fosse variato (al ribasso ovviamente) nel corso della vita del prestito e la modalità di rimborso era in una unica soluzione alla scadenza. Mi sono sentito tutelato maggiormente perché in altre emissioni di bond corporate questa informazione aggiuntiva neppure c’era.La “scheda progetto” specifica di questa emissione non faceva alcun tipo di riferimento al fatto che io investitore potevo essere escluso da una eventuale assemblea degli obbligazionisti, cosa che è puntualmente avvenuta, e inoltre non faceva menzione del fatto che potevo essere oggetto di una sorta di “vendita forzata” da parte dell’emittente, che è quello che è successo entro l’agosto di quest’anno, con il rischio di non prendere 100 come dovrebbe essere per i rimborsi anticipati.Quindi io lamento una omissione, che io ritengo grave da parte dell’intermediario , per l’assenza di una informativa adeguata, all’interno della scheda progetto, che mi mettesse nelle condizioni di agire sul mercato in maniera maggiormente consapevole: se avessi saputo che potevo essere oggetto di un comportamento unilaterale simile da parte dell’emittente e di una conseguente vendita forzata ovviamente non le avrei acquistate. Non è infatti una condizione normale per un detentore di obbligazioni comprare a un prezzo determinato e essere di fatto oggetto di un rimborso anticipato senza che questa condizione venga chiaramente esplicitata nella scheda prodotto o in un suo allegato.Questo ritengo sia l’elemento cardine della mia protesta, ma non è finita qui, infatti vorrei portare alla Vostra attenzione il comportamento dell'intermediario nei miei confronti: - l’assoluto silenzio di fronte a delle domande semplici e banali si è trincerata dietro il fatto che loro non potevano fare nulla e non sapevano nulla- e la prova di quello che dico è l’assenza di qualsiasi supporto cartaceo formale indirizzato dalla banca a me che spiegasse che cosa era successo; ad oggi non ho ricevuto nulla dalla banca e quello che so sul caso, lo so perché ho chiamato direttamente l’emittente con cui ho avuto uno scambio epistolare che allego. Oggi il fatto che io non ho più dei bond ma dei diritti non vendibili è una informazione che ho per “sentito dire” (ovviamente oggi è retorico perchè li hanno già liquidati), l’unica informazione da parte della banca è che è cambiata nel mio deposito titoli la dicitura del titolo da BAA a BAA escrow - inoltre, a seguito dell’epistolario con l’emittente BAA emerge con chiarezza la possibilità di vendere questi diritti (escrow bond) ad un cosiddetto “qualified holder”, possibilità che il mio intermediario ovviamente non mi ha dato e, aggiungo io, probabilmente non sapevano neanche di cosa stessi parlando Credo ci siano elementi sufficienti per aprire un procedimento nei confronti di tutto il sistema bancario coinvolto per gravi omissioni sull’informativa e chiedere inoltre che il sistema si faccia carico economicamente del danno che io come risparmiatore ho ricevuto dalla “vendita forzata” di queste obbligazioni.spero che abbiate ricevuto altre segnalazioni come la mia e insieme possiamo aiutarci reciprocamente per fare valere i nostri dirittiattendo un vostro cortese riscontro su come procederea presto

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L'unica cosa che puoi fare, a mio personale parere, è un reclamo alla Banca d'Italia, con le possbilità che i fogli informativi in futuro vengano integrati come chiedi.Dubito molto sull'efficacia (retroattiva poi...) di altri interventi...Il mio non è sarcasmo, temo che sia stare coi piedi per terra....

... e continuavano a chiamarlo l'ineffabile...

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