Salve a tutti,è la prima volta che scrivo e sono nuova sia della materia che del forum. Chiedo agli esperti qual'è la differenza tra bot e cct. Sono in pensione da poco,vedova e con due figli, e vorrei salvaguardare la liquidazione di 40anni di lavoro (all'incirca 30.000 euro).Ho un conto corrente alla banca dove mi arriva la pensione e vorrei solo che questo risparmio non perda di valore. Ringrazio di cuore per un consiglio
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28/01/2008, ore 17:08
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28/01/2008, ore 17:16
I Bot sono titoli di stato a breve termine, lo strumento "senza rischi" per eccellenza.I Cct hanno durata maggiore (7 anni) ed una cedola indicizzata proprio al rendimento del Bot, con una maggiorazione (spread, circa 0,30% annuale).Se l'obiettivo è quello dichiarato mi pare che il Cct possa essere un'ottima soluzione perchè non espone al "rischio tassi" (trattandosi di titolo indicizzato), rende più del Bot e non serve andare in banca periodicamente per "reinvestire" i Bot che scadono.All'occorrenza si possono rivendere sul mercato senza particolari penalizzazioni (appunto perchè trattasi di titolo indicizzato subisce poche oscillazioni nel tempo). |
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28/01/2008, ore 17:19
Per il suo profilo di rischio meglio i B.P.T. (Buoni Tesoro Poliennali )a tre e 5 o 10 anni garantiti dallo Stato, con pagamento degli interessi.BOT più utili a un anno e vanno rinnovati con spese.CCt, più complessi con tasso variabile e stanno andando in disuso. |
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28/01/2008, ore 21:26
Allora meglio il BPT o il BOT considerando che la mia esigenza è di salvaguardare un minimo di potere d'acquisto di questo risparmio ?Un 3 o 4 % netto annuo sarebbe lecito sperarlo con una delle tre soluzioni riportate ? Grazie di cuore.. |
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28/01/2008, ore 21:29
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29/01/2008, ore 10:29
Mi permetto di dire la mia; se si vuole preservare un minimo di potere d'acquisto senza alcuna spesa e potendo vendere senza alcuna penalizzazione suggerisco i buoni fruttiferi postali legati all'inflazione italiana....si potrà dormire sonni veramente tranquilli. |
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