ciao a tuttidopo tanti sacrifici sono riuscito a mettere via un piccolo gruzzoletto...come posso investirli? non vorrei rischiare nulla!!! mi hanno consigliato dei titoli di stato o un assicurazione sulla vita...grazie in anticipoMario
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13/03/2010, ore 13:44
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23/03/2010, ore 14:14
In tempi di Bot a tasso zero il rendimemento prospettato dalle gestioni separate che offrono rendimenti che superano il 4%(2,5-3%netto),con un minimo garantito del 2% e allettante.Va segnalato che la congiuntura favorevole di questi prodotti,alcuni consulenti che in passato hanno criticato questi prodotti cominciano a riconoscere l'opportunità.I prodotti del ramo V hanno costi interessanti,spiega Giuseppe Romano della società di consulenza indipendente Consultique.FONTE, plus 24 di sabato scorso pag 10,questa soc cura da anni la rubrica polizze chiare su questo giornale.Sarà piazzista anche RomanoInoltre c'è da aggiungere che la parte del leone la stanno facendo le banche non per scarsità di prodotti da offrire,fondi obbligazioni,depositi e quant'altro,ma perchè costretti da precise indicazioni dei risparmiatori.A mio commento ho già detto che è veramente triste rifugiarsi nelle polizze,perchè l'economia reale ha bisogno di partecipazione più attiva da parte dei mercati finanziari,anche questo lo vado predicando da un pezzo. |
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23/03/2010, ore 15:08
pasto, non continuare a fare l'errore di "vendere" i rendimenti delle gestioni separate, primo perchè non garantite per il futuro (come indicato nelle note informative ed anche nell'articolo che hai indicato), in secondo luogo perchè non possono essere "acquistati" così come sono ma tramite lo strumento "polizza", che aggiunge costi e vincoli.le ragioni per cui le banche vendono polizze sono chiare: vincoli per il risparmiatore, provvigioni di vendita, facilità di buttare fumo negli occhi col "rendimento garantito".che i risparmiatori chiedano polizze mi pare un tantino azzardato.... chiedono prodotti a basso rischio, questo sì, ma poi è quello che hanno di fronte che gli vende una polizza.purtroppo nel settore c'è poca professionalità e rispetto delle norme di trasparenza.mi meraviglia che, secondo quanto dici, "esperti" del settore valutino i prodotti non in base ai contenuti ma in base alla "congiuntura". il fatto che ad esempio i fondi e le gestioni separate abbiano meccanismi di contabilità diversi cosa cambia nel medio-lungo periodo e nella bontà dei prodotti? lo schema resta lo stesso.ho trovato l'articolo in questione:http://www.consultique.it/files/pubblicazione/0896_01_1269254439.jpgnon è così "ottimista" come hai cercato di fare intuire, oltre a qualche indicazione positiva che hai riportato si fa presente che vanno valutati costi e vincoli, ed inoltre la valutazione "positiva" è relativa a polizze "milionarie" (ma comunque non tutte), dove caricamenti e vincoli vengono di fatto azzerati. non credo che su questo forum abbiamo a che fare con la richiesta di consigli da parte di paperone.in ogni caso con la documentazione informativa alla mano, si può fare qualche valutazione nello specifico. |
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23/03/2010, ore 20:58
Io non ho risposto a te,per il semplice fatto che non c'è possibilità di dialogo,ho voluto lanciare un messaggio per dire che in un quadro siffatto le polizze hanno successo per le garanzie offerte,per la sicurezza che danno,per i rendimenti che offrono.Che questo non lo dice un piazzista,lo dice un analista,su una rubrica che ha sempre fatto le pulci alle polizze.Lo dice l'incremento della raccolta,lo dice il numero di contratti in essere,lo dice il mercato,che va incontro alle polizze, lo dico io che ho difficoltà a parlare di rischi calcolati, lo dice il bancario che ha difficoltà a rimpiazzare le obbligazioni in scadenza,nonostante non ci sia partita rispetto ai titoli governativi,lo vuole la gente.Questo lo ammetto a malincuore perchè alla lunga non si vive di solo polizze.Per certi aspetti e come essere tornati indietro di 20 anni quando i Bot rincorrevano l'inflazione in quella fase non c'era spazio per la consulenza,cosi comè adesso.Infine le polizze possono essere remunerative per chi le produce non sempre per chi le distribuisce,reti o banche che siano. |
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23/03/2010, ore 23:24
no certo non stai rispondendo a me (fai pure il prezioso...), ma guarda caso scrivi sempre dove ho appena scritto io.per dire che in un quadro siffatto le polizze hanno successo per le garanzie offerte,per la sicurezza che danno,per i rendimenti che offrono---scusa ma non vedo come potresti argomentare questa affermazione. a parte che ogni polizza è diversa da un'altra, come ti ho già detto non vedo perchè dovrei infilarmi in un prodotto per avere la "garanzia" del 2% quando potrei avere garanzie del 4% (es. btp); se le polizze danno queste garanzie è appunto perchè attraverso la gestione separata investono in tali strumenti. i rendimenti che offrono, come ti ho già detto e dovresti sapere, riguardano sempre il passato.purtroppo se esiste qualche prodotto valido ovviamente quelli più distribuiti sono quelli meno efficienti per il cliente, se no chi le vende guadagna poco.lo dice un analista,su una rubrica che ha sempre fatto le pulci alle polizze----scusa ma nell'articolo che citi non si dice affatto questo. si dice solo che tra le polizze (dove si sottolinea di controllare costi e vincoli) ci possono essere buoni prodotti soprattutto nei prodotti di fascia "alta". qui stavamo parlando di 9.000 euro.lo dice il mercato,che va incontro alle polizze---il mercato lo fa chi vende le polizze. se le banche non offrono più nulla e dirottano verso la polizza, non è un merito della polizza. se le poste coi buoni postali non danno quasi più nulla perchè devono vendere i prodotti vita, non è un merito della polizza.lo vuole la gente---fonte? io a parte chi ha sottoscritto dei prodotti senza nemmeno sapere cosa fossero, leggo più che altro questo forum e non mi pare che l'indicazione sia in tal senso.anzi le lamentele sulla documentazione non consegnata e sulle false promesse tornano regolarmente.se poi le persone non si informano sui contenuti di quello che sottoscrivono mi pare eccessivo dire "lo vuole la gente".le polizze possono essere remunerative per chi le produce non sempre per chi le distribuisce,reti o banche che siano---chi le produce deve dare la garanzia, e quindi si assume degli impegni. chi le distribuisce incassa solo le provvigioni senza nessun impegno. perchè non dovrebbe essere remunerativa? tant'è che le banche puntano su questi prodotti, più remunerativi di un fondo liquidità o monetario o di prodotti validi della concorrenza. |
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24/03/2010, ore 13:41
Non mi sono spiegato,io a te non rispondo più,in forma colloquiale ribatto solo quando c'è da ribattere,esempio non c'è garanzia di rendimenti futuri ed allora!!! tutti gli investimenti in quanto tali hanno incertezze,si tratta di saperli calcolare,e li ti posso garantire che sono bravo.Altra cosa costi vincoli riscatti,non è chi vende polizze vende patate,se poi qualcuno oggi vende polizze e patate domani venderà solo patate. |
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