Vorrei sottopore al forum una discussione in merito alla tutela dei sottoscrittori in caso di fusione fondi, partendo dalla mia vicenda personale che vi racconto nel seguito:Nel 2003 avevo effettuato con Banca Mediolanum una sottoscrizione al Fondo Top Manager Us Fixed Income, fondo in valuta dollaro.A fine maggio 2008, senza aver ricevuto precedentemente avvisi o informazioni dirette mi veniva recapitata via posta ordinaria una comunicazione che mi informava dell’avvenuta fusione del fondo Top Managers US Fixed Income Fund con il fondo Top Managers Global High Yield Fund. Scoprivo che il nuovo fondo Global High Yield presenteva un profilo di rischio più elevato, diversa tipologia di investimento e commisioni più gravose, caratteristiche per le quali avrei optato, se avessi potuto, per una non sottoscrizione.La Banca sostiene che mi è stata inviata tramite posta prioritaria l’avviso di convocazione dell’Assembla dei sottoscrittori in tempo utile, a Marzo 2008 e che il regolamento del fondo Irlandese in questione prevede che l’avviso si consideri regolarmente ricevuto dopo 7 giorni dalla spedizione, e questo era quanto dovuto dalla banca.A mio avviso, in tale circostanza data al'importanza dell'operazione, la banca aveva il dovere di assicurasi che il suo cliente avesse ricevuto tutte le informazioni in tempo utile, sarebbe bastato l'invio di una raccomandata ,una semplice telefonata da parte del family banker,la pubblicazione sul sito del conto on line, l’invio per posta elettronica con ricevuta di ritorno….Credo che non mi siano stati garantiti i diritti per esercitare l’opzione di non sottoscrizione come prevede la normativa in merito , ma la mia Banca sostiene il contrario.Inutile dirvi che il nuovo fondo è andato a picco e che se avessi mantenuto il profilo di investimento originario avrei avuto un ottima performance dovuta all’apprezzamento del dollaro.Cosa ne pensate? Ci sono gli estremi per riicorrere all’ombudsman bancario?