http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/economia/bot-calo/bot-calo/bot-calo.htmlROMA - Calano di mezzo punto i rendimenti dei titoli di Stato, raggiungendo i minimi storici. In particolare nell'asta odierna i Bot trimestrali sono stati assegnati con un rendimento lordo pari allo 0,492% (precedente asta 0,991%), mentre per gli annuali il rendimento è sceso sotto l'1% a quota 0,859% (precedente asta 1,27%). Molto sostenuta la domanda: per i trimestrali richiesti 10,55 miliardi contro una offerta di 4,5 miliardi; per gli annuali, richiesti 12,7 miliardi contro una offerta di 8 miliardi. Nonostante i tassi bassi, infatti, i risparmiatori risparmiano le caratteristiche di 'sicurezza' dei titoli di Stato. Ai rendimenti lordi andranno sottratte tasse e commissioni, che andranno ad assottigliare ulteriormente la remunerazione già risicata offerta dai titoli di Stato. Il rendimento netto calcolato dall'Assiom, nell'ipotesi di applicazione delle commissioni massime, è pari allo 0,46% per l'annuale e allo 0,03914% per il trimestrale. La discesa dei rendimenti dei Bot a nuovi minimi storici era piuttosto scontata per varie ragioni. Intanto il Tesoro aveva in scadenza 15 miliardi di titoli ma ne ha rinnovati 12,5, per cui c'è stata una riduzione netta dell'offerta pari a 2,5 miliardi. Poi, sul mercato monetario, i tassi a breve termine, compresi quelli Bot, era già scesi a nuovi minimi dopo la maxi-immissione di liquidità della Banca Centrale Europea che, a fine giugno, aveva rifinanziato il sistema bancario con 442 miliardi. "La domanda sui titoli a breve termine è in parte alimentata dagli impieghi delle tesorerie delle banche e riflette l'eccesso di liquidità rispetto alla domanda di credito che arriva dall'economia reale dove, peraltro, la rischiosità dei prestiti è più elevata di prima. Insomma, per ora, si cercano approdi sicuri", spiega un operatore del mercato monetario. ---praticamente, considerando i costi di un dossier titoli (bolli e costi di gestione), raramente si riesce ad ottenere un rendimento positivo, per il risparmiatore medio.alta domanda, tassi giù... diciamo che va bene per le finanze dello stato, con una spesa per interessi che è crollata rispetto all'anno scorso.
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22/07/2009, ore 10:43
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22/07/2009, ore 15:07
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22/07/2009, ore 17:35
alternative: buoni postali indicizzati all'inflazione, conti di deposito (rendono almeno il doppio di quanto hai indicato). |
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22/07/2009, ore 18:35
Purtroppo il < sistema < è ben studiato. Se hai liquidità/risparmi sei costretto alle oro forche caudine dello 0,001 etc. A questo punto,niente per niente,non farei il piacere a nessuno.Una cassetta di sicurezza ad esempio,o un libretto al portatore senza alcuna pretesa,giusto perchè in casa non si può tenere nulla. |
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23/07/2009, ore 14:22
Una soluzione c'è.Ve la dico poi fate come volete:se avete abbastanza risparmi e se i titoli rendono poco fateun conto online così le commissioni si riducono di molto.Online esiste un massimale oltre il quale non si paga in %.Esempio:se investo 50 000 euro in filiale pago 0,30% se investo 50 000 euro online pago lo 0,06% di commissione(dipende dal tipo di conto e banca).Cmq in linea di massima online si riducono le commissioni e perciò aumenta il rendimento.Poi scegliete scadenze + lunghe ma non troppo se no c'è il rischio di perdita in conto capitale.E se avete pochi risparmi lasciate sul conto o approfittare x ristrutturare casa a costi ridotti. |
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23/07/2009, ore 15:26
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