Che sia ora di coniare,e usare, il nuovo termine "Terrorismo fnanziario" ?Da tre anni ormai è messo in atto sistematicamente con uno stillicidio continuo. Quando buttarono giù le torri le borse crollarono ma nel giro di due settimane tutto fu recuperato.A me fa più paura chi ha il potere di manovrare e destabilizzare la socialità in tutto il mondo occidentale pilotando notizie e transazioni nei mercati.Per questo non credo che la responsabilità sia attribuibile a persone o società private che in tal caso andrebbero ricercati come terroristi internazionali.E' solo la politica di qualche Stato che ha il potere di controllare le reti finanziarie e alimentare quello che è solo volgarmente aggiotaggio e speculazione.Cè chi ha pianificato da anni come condurre guerre senza usare le armi, come causare catastrofi solo usando il controllo delle tecnologie.Purtroppo la globalizzazione e la forzata eurizzazione ha esposto anche il nostro fianco.
Rev.0 Segnala
26/05/2010, ore 09:55
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
26/05/2010, ore 18:31
beh, leggendo qua e là si trovano comportamenti che si sono ripetuti nella storia come mosse per provocare guerre visto che questo paese ha tra le sue leggi costituzionali il divieto di attaccare... possono solo rispondere se attaccati...indovinate di cosa sto parlando... |
||||
|
Rev.0 Segnala
02/06/2010, ore 13:12
a volte fattori esterni sono semplicemente il pretesto per correzioni fisiologiche.le quotazioni del 2001 erano fuori dai valori reali delle aziende, soprattutto per la "new economy". se poi ci aggiungiamo la crisi economica e la riduzione degli utili e delle aspettative.. ed il peso del debito.. ecco che le quotazioni attuali rispecchiano più da vicino i valori "veri" delle aziende. fatto salvo che è sempre il mercato a dire quanto valgono, magari in maniera poco razionale. |
||||
|
Rev.0 Segnala
04/06/2010, ore 10:18
già il solo fatto di sentire parlare di "New economy", e nel senso usato, mi fa accapponare la pelle.non esiste una vecchia e una nuova economia, le regole sono sempre quelle, cambiano i mercati e i prodotti.se mi parli di settori avanzati, ci sono quelli più avanti e quelli "avanzati" dal giorno prima....difatti le borse hanno fatto flop in tutti i settori, qualcuno un po' di più, qualcuno un po' meno, ma la media è comunque negativa. |
||||
|
Rev.0 Segnala
04/06/2010, ore 10:39
Ho il terrore di chi parla dei mercati con dogmi che appartengono oramai allo scorso millennio.Se al mediatico fallimento di Lehman le borse europee fossero state chiuse per 10 giorni o un mese fino a quando la politica assumeva le sue iniziative, credo che la dimostrazione di forza di quest'ultima sulle iniziative speculatorie sarebbe bastata da sola a scoraggiare qualsiasi Hedge Fund o agenzia di millantato rating.Quanto si sarebbe salvato in termini economici, di stabilità sociale e finanziaria.Cretino e ribadisco cretino continuare ad attribuire ai mercati un valore assoluto di credibilità che non hanno.Altrettanto nel caso della Grecia.Le manovre straordinarie di questi giorni sono dimostrazione che neppure i politici sapevano cosa facevano un anno e mezzo fa e che il potere del pianeta non è in mano a loro, non è in mano a chi può minacciare una guerra con le armi, ma in mano a chi può minacciare la socialità in ogni punto del globo Notavo che la tripla A tolta alla Spagna da Fitch venerdì scorso è stata comunicata a mercati chiusi |
||||
|
Rev.0 Segnala
04/06/2010, ore 10:44
Cretino e ribadisco cretino continuare ad attribuire ai mercati un valore assoluto di credibilità che non hanno.e che a mio avviso non hanno mai avuto. |
||||
|