Salve a tutti, spero di ricevere una risposta esaustiva a quello che vado a specificare di seguito.Sono un piccolo imprenditore con molti debiti verso fornitori, il 90 % dei debiti è verso un solo fornitore, circa 40000 € tutto regolato con assegni e cambiali.Volevo chiedere a cosa vado incontro se chiudo l'attiività e non pago più gli assegni e gli effetti, lo farei non perchè non voglio ma perchè non vivo più.Ho inoltre un prestito in corso di 380 € al mese, una carta di credito 120 € al mese.Tramite successione possiedo insieme ai miei 2 fratelli 1/3, 2/3 sono di propietà di mia madre, di un appartamento, un'auto conintestata e un conto corrente chiaramente a rosso.Vivo in affitto con mia moglie con separazione dei beni.Mi auguro possiate suggerirmi qualcosa, soprattutto per gli assegni e cambiali.Grazie mille
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01/09/2011, ore 10:26
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01/09/2011, ore 10:41
Succede che gli assegni e le cambiali verranno protestati, questo detrminerà lo STATO DI INSOLVENZA ed allora se si verifica ANCHE SOLO UNA delle seguenti condizioni, ad istanza di un creditore, fallisci:a) aver avuto, nei tre esercizi antecedenti la data di deposito della istanza di fallimento o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore, un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo pari o superiore ad euro trecentomila;b) aver realizzato, in qualunque modo risulti, nei tre esercizi antecedenti la data di deposito dell'istanza di fallimento o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore, ricavi lordi per un ammontare complessivo annuo pari o superiore ad euro duecentomila;c) avere un ammontare di debiti anche non scaduti pari o superiore ad euro cinquecentomila.Se nessuna di queste condizioni si verifica non sei soggetto a fallimento, ma i creditori potranno ugualmente rivalersi suoi tuoi beni, in special modo (può farlo più in fretta degli altri) quello che ha in mano assegni e cambiali. |
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01/09/2011, ore 11:28
Nessuna delle 3 condizioni rientrano nel mio caso.Un'ulteriore domanda, se donassi la mia parte di proprietà e non potendo aggredire immobili a cosa avviene successivamnete?Eventualmente cambiassi intestazione e quindi partita iva potranno avvalersi sul nuovo intestatario ( mia moglie ) ?Grazie per la risposta |
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01/09/2011, ore 14:09
Se doni la tua parte di proprietà saresti soggetto per 5 anni ad azione revocatoria. Se intendi intestare l'attività a tua moglie, sempre che siate in regime di separazione dei beni, tra la vecchia attività e la nuova non deve risutare filtrata nemmeno una goccia d'acqua e neppure tu devi risultare ad alcun titolo nella gestione. |
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01/09/2011, ore 16:37
Ti ringrazio per le cortesissime risposte.Seconde te, oltre che fare un 6 al superenalotto e pagare tutto, cos'è la cosa migliore da fare?Grazie ancora |
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