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Assegno richiamato impagato a prima presentazione.

Salve, Vi sottopongo il seguente quesito:

Il sig. Rossi intrattiene due rapporti di c/c, uno sull'istituto A e uno sull'istituto B.

Ha versato sul c/c presso l'istituto A un assegno (privo delle necessaria provvista) intestato " me medesimo" tratto sul proprio conto corrente presso l'istituto B.

L'istituto B ha stornato il titolo, che è stato immediatamente addebitato sul c/c presso l'istituto A. Per non essere iscritto in CAI il sig. Rossi ha presentato autocertificazione autenticata di avvenuto addebito del titolo e che lo stesso è stato regolarizzato. L'istituto B non ha accettato l'autocertificazione pretendendo il versamento del valore facciale del titolo, pena l'iscrizione in CAI. E' stato fatto presente dallo stesso istituto B che la somma depositata sarebbe stata accreditata su c/c presso l'istituto A entro 30 giorni, congelando, quindi, tale liquidità.

Poichè dalla consultazione della legge non risulterebbe idoneo tale comportamento da parte dell'istituto B,in quanto per non essere iscritti in CAI sembrerebbe essere sufficiente l'autocertificazione o, comunque, un deposito presso l'istituto trattario ( in questo caso l'istituto B), o, al limite, un deposito intestato al portatore del titolo ed immediatamente disponibile,si chiede se si ritiene corretto il comportamento dell'istituto B, che con il deposito "congela" la liquidità per circa un mese, con i conseguenti danni che ne potrebbero derivare.

Cordialmente

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Non ci ho capito una mazza. Autocertificazione? Deposito presso la Banca sula quale è stato verdato? Scusa un po, vi è una certificazione (NON autocertificazione) da compilare con i crismi della legge, far autenticare la firma e portarla in banca entro i famosi 60 gg, in alternativa depositare presso la banca del traente l'assegno di un deposito cauzionale, con i famosi crismi di legge, da bonificare alla banca del beneficiario, in questo caso te stesso, detto questo continuo a non capire

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io non capisco come uno si fa' a a se stesso un'assegno scoperto...mah...



Indro Montanelli usava dire che in Italia non è sufficiente aver ragione: occorre trovare un giudice che lo riconosca!






Indro Montanelli usava dire che in Italia non è sufficiente aver ragione: occorre trovare un giudice che lo riconosca!

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Secondo me e solo una scusa per vedere le nostre reazioni,poi come si fa a farsi un assegno scoperto quando sa gia' che non e coperto a se stesso,boh,mi sembra una persona che vuole navigare sotto coperta,per emissioni di assegni senza provista necessarie e un reato,quindi e inutile continuare a discutere,ciao un saluto e rifletti prima di scrivere,buon anno a tutti...

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Forumisti, prima, molto prima era frequente anzi normale che uno si versasse un assegno scoperto, lo si faceva per gadagnare tempo e vedere se il problema si riusciva a risolverlo. Ora con tutta la tempistica esistente e con la laorazione degli assegni sempre più veloce diventa del tutto inutile tale metodologia, però c'è ancora qualcuno che non riesce a capire, che ci vogliamo fare!!

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