Nei giorni scorsi ho richiesto alla BPV la chiusura del conto corrente bancario, aperto nel 1985, in quanto troppo oneroso. La banca allora mi ha proposto una soluzione più conveniente (80 € annui al posto di 160). Poichè ho già un altro conto su altra banca, ho insistito per la chiusura. La banca mi ha risposto che in tal caso mi addebiterà 50 € di spese per la chiusura conto in quanto la legge Bersani per loro riguarda solo i casi in cui siano applicate condizioni peggiorative. Nella conversione in legge non è stata forse estesa a tutti i casi? E se così, qualora dovesse essere addebita la spesa chiusura conto, come potrò difendermi?
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12/09/2006, ore 22:51
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13/09/2006, ore 11:46
Dato che il tuo conto e' aperto dal 1985 ti conviene fargli causa per rimborso interessi anatocistici se avevi un fido alto e sei andato in rosso (ti ritorneranno indietro parecchi soldi, come minimo € 50.000,00). Ne vale la pena, basta inviargli la raccomandata di diffida che trovi su questo sito o www.studiotanza.it.Devi pero' avere tutti gli estratti conto trimestrali dal 1985.Buona fortuna |
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