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il 18 ottobre scorso ho presentato la richiesta di chiusura di un conto banco posta e il contestuale trasferimento delle domiciliazioni, RID, dossier titoli sul nuovo conto bancoposta click. sul vecchio conto avevo anche la concessione di un fido che non mi serve più Sono trascorsi quasi 3 mesi e nonostante motli solleciti con email, di persona all'ufficio postale, e con reclamo ufficiale scritto, non sono riuscito ad ottenre la chiusura del conto che, per contratto doveva avvenire entro 1 mese dlla richiesta. Naturalmente mi stanno addebitando somme sia la tassa governativa e sia per la tenuta del conto.Tra poco termina il mese di gennaio e considerato che con l'inizio di febbraio ma saranno addebitate anche le spese di tenuta conto di quel mese ho pensato di azzerare quel conto previo una emai di avviso alla poste. quindi non ci lascerei più niente se non lo scoperto. nella diffida mi dichiarerei disponibile al pagamento di qualsiasi cifra effettivamente dovuta fermo restando la restituzione delle somme addebitatemi dopo il 18 novembre. cosa può succedere? grazie.
lobo96

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Se lei azzera il conto x fare un dispetto, e le spese vengono addebitate ( bolli, canone, etc) come d'uso,passa dalla parte del...torto; chieda le ragioni di così tanto ritardo nuovamente.
"Non siamo gli ultimi di ieri ma i primi del domani." "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare."

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stamane, seguendo il suo consiglio, mi sono recato all'ufficio postale presso il quale avevo (ho) il conto e ho conegnato al direttore un sollecito con allegato l'attestazione di chiusura del conto datata 18 ottobre 2008 e una copia del reclamo ufficiale inviato in via telematica alla poste italiane.mi ha chiesto il numero telefonico e avrebbe provveduto. questo mi ha detto. speriamo bene. in caso negativo credo di essere legittimato a porre in atto quanto ho in mente di fare. saluti.
lobo96

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..Perfetto,mossa giusta.
"Non siamo gli ultimi di ieri ma i primi del domani." "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare."

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