buongiorno a tutti.decido 2 mesi fa di chiudere il conto Genius della Unicredit.porto tutto il necessario il 2 novembre, bancomat. chiavetta, firmo tutto e iniziano due mesi di avani e indietro alla banca, dato che per una scusa o per l'altra il conto ad oggi è ancora aperto e il direttore continua ad inventare scuse (un giorno è colpa di un movimento che impedisce la chiusura, un giorno è il terminale fuori uso e cosi via.ora io mi sono rotto di passare in banca due volte alla settimana, ho dato le coordinate del mio nuovo conto al direttore in modo che mi saldasse il residuo(dato che in contanti i 200 euro che ho lasciato non li può dare asuo dire)ma ancora niente.mi dite cosa devo fare per favore-'1000 grazie
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09/01/2010, ore 18:38
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09/01/2010, ore 20:14
manda sollecito scritto...hanno un limite di tempo contrattuale ( potrebbe anche essere 3 mesi) ma alla fine devono chiudertelo. |
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09/01/2010, ore 20:44
Dopo aver postato su questo lustre ed illustre sito che difende per davvero i consumatori e non a chiacchiere,vorrei passare la parola a un mio amico che non sa nemmeno dell'esistenza dei computer e quindi di internet e dei vari forum di discussione.Pertanto parlerò,se me lo consentite per lui,scrivendo fedelmente ciò che mi racconta e riportandolo al pari di una denuncia così come si fa dai Carabinieri quando ci accade qualcosa di spiacevole.L'amico Giovanni,mio compaesano aveva dei bot in scadenza per il controvalore di 30.000 €uro il giorno 30 novembre 2009 acquistati 6 mesi prima inoltrando l'ordine alla sua filiale unicredit banca.Dieci giorni prima come recita l'informativa che gli perviene a domicilio per avvisarlo della scadenza ed eventualmente risottoscriverli,si reca in banca e va in uno degli uffici preposti,chiamati da unicredit banca : consuelenza.Li parla con una signorina,dai capelli arruffati e per nulla sistemati ( le paroli testuali sono,inumiditi e sporchi di grasso dovuto all'alta produzione sebacea dei capelli stessi,che emanavano il classico odore cuoio capelluto )che pareva essere più una maestrina che una bancaria.Goffa nei movimenti e per nulla a suo agio,proprio non sapeva dove mettere le mani su quella scrivania che era evidente non fosse la sua.Dopo essersi scusata tre-quattro volte,per non essere riuscita a trovare i moduli per il rinnovo dei titoli in scadenza,si alza chiede permesso e va nell'ufficio dove c'è un veterano della filiale da oltre 20 ani.L'impiegato esperto le dice dove avrebbe rimediato i moduli.Intanto la fila fuori si allunga.La signorina rientra prende i moduli fa firmare il mio amico Giovanni e senza mettere importo,scadenza etc e gli dice che è tutto a posto e può andare. Fortunatamente il mio amico Giovanni non si fida di ciò che aveva detto la signorina e torna in filiale due giorni dopo.Alla stessa scrivania,trova un altro giovanotto,in vestito nero e barba incolta che gli dice che non c'è nessun ordine di rinnovo per i suoi titoli.Non trova il modulo firmato da Giovanni e nemmeno a terminale compare nessuna iscrizione.Rifanno il tutto da capo e questa volta anche grazie alla manualità più esperta del giovanotto pare che la cosa sia andata a buon fine.All'indomani,il mio amico Giovanni riceve dalla filiale una telefonata nella quale gli si dice che deve recarsi un momentino alla consulenza perchè mancano alcuni parametri relativa alla normativa MIFID.Giovanni non sa nemmeno di cosa si tratta e così lo accompagno io.Troviamo un altro signore,questa volta sulla quarantina che ci dice che il profilo di Giovanni non è stato ancora adeguato ed è un caso raro questo perchè tutti i clienti già nel corso del 2008 hanno avuto il profilo mifid aggiornato.L'impiegato gli fa l'intervista e stiliamo il profilo di rischio di Giovanni dal quale traspare che è un investitore con poca conoscenza finanziaria e basso profilo al rischio.Ad un certo punto l'impiegato si alza ed esce un momento e Giovanni mi dice che questa intervista già gli fu fatta e ne ha copia del documento a casa.Io,intanto gli dico vediamo come va a finire.L'impiegato ritorna,si scusa per l'assenza durata alcuni minuti e poi dice che l'intervista è completata ma dobbiamo ricompilare insieme il modulo per il rinnovo dell'acquisto dei titoli in scadenza a fine novembre.Ricompiliamo il modulo e il giorno 30,dallo sportello ATM chiediamo la lista degli utimi dieci movimenti.Venduti bot per € 30.000 riacquistati bot per € 32.000,l'operazione è stata fatta e Giovanni tira un sospiro di sollievo.Intanto al bar poco prima delle vacanze natalizie,ci siamo rivisti per un caffè.Vi erano anche un promotore di Fineco e un impiegato (un dei decani) della filiale di cui abbiamo parlato.Abbiamo discusso della cosa ed entrambi alla fine hanno convenuto che forse sia la signorina dai capelli grassi che il giovanotto dalla barba incolta non hanno saputo redigere e passare l'ordine di riacquisto dei titoli o semplicemente hanno perso la carta e chissà quando verrà fuori.Forse per l'asta del 2012...MORALE.Cosa vorrebbe dire Giovanni a quelli di Unicredito.Vorrebbe dirgli che un rapporto fiduciario,di amicizia,di partnership,ma sopratutto clente/gestore si cementa con gli ani e il cliente si sente più rassicurato se ha rapporti sempre con lo stesso impiegato/a.Invece da ani la politica di Profumo è quella di far girare come una giostra tutti gli impiegati del gruppo attraverso tutte le filiali.Così ci siamo trovati dipendenti del banco di Roma con i quali avevamo chiuso i rapporti perchè troppo pettegoli e "canterini",che sono confluiti in Unicredit e che quindi hanno risaputo attraverso l'accesso ai terminali (lo sappiamo lo potevano fare anche dalla Banca di Roma per l'aggregazione del software)della situazione patrimoniale di Giovanni e mille altri come lui.Abbiamo a che fare per la stessa operazione con 3 persone differenti ed ognuno deve ripartire da zero perchè non sa che ha fatto chi la preceduto e sopratutto parlare con persone estranee mai viste prima.Di fronte c'è il Monte Paschi,insediatosi in quei locali pressapoco quando il Credito Italiano (si chiamava così prima) si insediò nei locali dove è.I suoi dipendenti da anni sono sempre gli stessi e con essi i clienti cementano veri e propri rapporti di amicizia.Perchè Unicredit è diversa anche in questo? Questo solo vorrebbe sapere il mio amico Giovanni.Spero che quelli di unicredit lo rispondano,perchè ha già provato al numero verde 800 066660 e non ha avuto nessuna risposta e nemmeno via mail ha ottenuto scuse per averlo fatto perdere 3 mattinate in banca invece che nel suo orto assolato. |
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10/01/2010, ore 13:45
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10/01/2010, ore 14:10
lo bloccano, non lo chiudono. per gli interventi "di emergenza" è ancora aperto.... |
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11/01/2010, ore 19:48
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