finchè i tuoi argomenti saranno questi, continuerò. dovrò solo evitare i post "inutili", come questo, cosa che peraltro mi riprometto da tempo.

L'Inps ha scirtto alla banca solo perchè è con Lei che ha rapporti (Inps-Banca-Pensionato/a), quindi è logico che abbia fatto questo, non poteva mai scrivere a Lei giacchè l'Inps non sa chi sono gli eredi e se l'eredità eventuale lasciata (manco questo sa l'Inps) è testamentaria o quelle legittima.

Se l'accredito è arrivato dopo il blocco del c/c perchè la banca aveva avuto notizia ufficiale (dall'Inps o da un parente) del decesso del cliente è la banca che deve restituire la pensione accreditata. Se l'accredito è arrivato prima del blocco e prima della notizia ufficiale del decesso, sono gli eredi che devono restituire all'Inps, la banca dovrebbe rispondere all'ente che soldi non c'è ne sono ma ci sono eredi legittimi cui ripere la richiesta.

Il fido è stato concesso perchè il cliente aveva canalizzato l'accredito della pensione, il cui importo, diciamo, era a garanzia del rientro dello stesso, senza l'accredito il fido di 5000 euro non sarebbe stato mai concesso, salvo una situazione economnica-finanziaria valutata al di fuori della pensione.

Per rinunciare alla eredità, come mi pare di aver capito, andrà a finire, servono 200 euro cadauno da versare con f23, se il debito è solo quello con la banca e solo di poche centinaia di euro, cercate tutti gli eredi di valutare la convenienza dei comportamenti.

la risposta definitiva la darà la forumista scrivente, diciamo che lascio il dubbio proposto da Dante, anche se pare che la banca abbia fatto prima iprelievo e poi il blocco, lasciando tra l'altro "una piccola parte in attivo", e chiedendo all'erede con delega di rimborsare il prelievo da parte Inps alla erede con delega, a garanzia degli altri eredi.

la rinuncia all'eredità non serve fino a che non viene "chiamata ad accettare l'eredità" formula che dovrebbe usare la banca legalmente per interpellare l'erede e non chi ha la delega, anche se coincide. per il resto rimane la definizione di porco per gustavo perche' ha consigliato l'utente a ripianare un debito che non le compete in quanto non ha nulla da ereditare, come ben specificato dall'utente su mia richiesta. Gli utenti troppo spesso queste cose non le sanno mentre il porco le conosce molto bene. L'accredito inps va ritornato perche' inviato dopo il decesso e la banca non lo puo trattenere. non credo che conti il blocco del conto ma una regolamentazione inps/banca. approfondisco la questione. Il porco puo esimersi dal continuare a risponderre, individuo ben definito ormai. e credo che l'utente se ne sia resa conto.

per definizione, chi non ha nulla da ereditare, non rinuncia all'eredità: rinuncia chi erediterebbe solo debiti, e non sembra che questo sia il caso (non sarà certo hannibal a dirmelo). Fermo restando che pensione e conto corrente costituiscano l'intero asse ereditario. coprire l'attuale debito, anche se un solo erede ha la delega, dovrebbe essere un dovere di tutti gli eredi, che si dovrebbero suddividere la somma, per poi vedersela ritornare con gli interessi in sede di ricalcolo da parte di inps. l'alternativa sarebbe quella che la delegata anticipasse, per poi eventualmente distribuire solo il netto, se c'è. eventuali spese di chiusura conto andrebbero conteggiate ovviamente nella differenza, ma siamo a livello di spiccioli, qualche decina di euro. meno dei 2oo euro necessari alla rinuncia dell'eredità.

tutto questo per la precisione.