Estinzione conto in rosso di persona deceduta
Mio nonno è deceduto da qualche anno ed il suo conto corrente bancario da pochi euro di attivo è passato in rosso semplicemente con l'addebito di bolli e commissioni bancarie. I suoi tre eredi diretti sono impegnati in una causa ereditaria e per cui in pessime relazioni interpersonali. La banca, per poter estinguere il conto, chiede comunque la volontà congiunta degli eredi, impossibile al momento. Visto che le cause ereditarie possono durare decenni, allora anche il conto che non si chiude per queste cause, potrebbe generare profitti infiniti per le banche stesse. Come potrebbe fare uno solo degli eredi a far estingure il conto o almeno a non far più addebitare ulteriori spese?
Iniziata: oltre un anno fa Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa Visite: 5921
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01/01/2010, ore 19:19
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01/01/2010, ore 19:47
basti che , andate dal notaio . chiedete parere in merito.. Credo che con un atto notorio firmato da tutti tre dove dichiarate che volete chiudere il conto togliento il debito .La banca non dovrebbe avere niente in contrario |
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02/01/2010, ore 18:26
Un erede può rinunciare all'eredità non ad una parte..ma a TUTTA..così facendo non è..più..erede ovvero su di lui non graveranno spese ed oneri,ma non avrà neanche la sua quota di immobili...terreni..in quanto RINUNCIANDO si rinuncia a TUTTO attivo e passivo..dinanzi al notaio. |
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02/01/2010, ore 18:34
cosa c'entra? se i tre eredi dichiarano che l'intestatario è deceduto e che quel conto non lo vogliono più toccare....la banca lo estingue, chiaro? |
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02/01/2010, ore 19:10
Preciso che i tre eredi non vogliono incontrarsi né tantomeno redigere congiuntamente l'atto notorio. Il problema è far capire alla banca che non può tenere aperto un conto in rosso dopo già diversi anni dalla morte del correntista solo perché c'è una causa ereditaria in mezzo. |
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06/01/2010, ore 17:25
e allora deleghino disgiuntamente con atto notorio un procuratore che vada in banca ad estinguere il conto.... |
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