Rispondo a gufo:vedi caro gufo31 il fatto che ci sia un rapporto rata reddito da rispettare è dato piu che altro da una regola di buon senso infatti si presume che qualcuno di stipendio ci campi e quindi se il cliente percepisce uno stipendio intorno ai 1100€ (stipendio medio per un impiegato oggi) se ne impegna il 60% durante un mese una persona di cosa campa!! con 450 - 500€ non paghi le bollette, non paghi l'affitto, non metti benzina insomma non puoi assolvere a determinate spese obbligate e quindi vai in rosso....comunque una finanziaria è obbligata si a rilasciare fogli informativi su tutte le spese i tassi e le clausole contrattuali ma non è assolutamente tenuta a divulgare i suoi criteri assuntivi o i metodi di giudizio di ogni singola pratica...(tanto per fare un esempio no e' detto che un cattivo pagatore o un protestato non possa assolutamente prendere un prestito una pratica viene comunque valutata) quello che è da demonizzare è piuttosto l'impiegato che ha accettato la pratica ben sapendo che sarebbe stata quantomeno una pratica difficile da valutare e non senza rischi
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02/11/2006, ore 10:41
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02/11/2006, ore 15:09
ci mancherebbe carissimo gufo31 si fa sempre e solo per chiarezza ogn'uno ha le sue esperienze sempre diverse e non fa altro che renderle di pubblico dominio.comunque ultimo chiarimento per il caso della signorina (sempre per esperienza personale) purtroppo l'impiegato che riceve la pratica non puo sapere con certezza se una pratica passerà o meno in quanto non sarà lui a valutarla ma un ente preposto all'interno del sistema bancario con un funzionario che viene pagato esclusivamente per valutare pratiche di prestiti fino ad un importo massimo di solito intorno ai €30.000 - (ogni tipologia di prestito ha un funzionario che si occupa solo di quello ed ogni banca o area ne ha no apposta)l'impiegato può soltanto fare delle supposizioni ed in base alla sua esperienza (sempre che glie ne "freghi" qualcosa) consigliarla ma ciò non gli compete assolutamente lui deve solo raccogliere i documenti e girarli a chi di dovere.rendere noti i criteri assuntivi di solito non è contemplato nei fogli informativi da nessuno perchè riguarda esclusivamente la politica interna della banca. quello che invece posso dire è che io essendo un mediatore iscritto alla uic avendo personalmente convenzioni dirette con banche e finanziarie sono per diritto a conoscenza di tali "paletti" in modo da poter svolgere già in parte il lavoro dei funzionari deliberanti (risparmiandogli tempo) e dei quali conosco ogni singolo cavillo banca per banca il che mi permette avendo il cliente e conoscendo al 120% la sua situazione di indirizzarlo (con una quasi certezza se il cliente è stato sincero) verso l'ottenimento delle sue richieste oppure di sconsigliarlo a procedere in quanto non c'è nulla da fare. |
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