Iscrizione al Cai per due anni
Buongiorno a tutti.Sono stato iscritto al Cai per due anni.Cercavo un aiuto.Ho avuto negli anni passati diversi protesti causati da poche vendite nel mio settore , anche perchè non ho mai avuto una scopertura nel mio c/C.Anche sè sono stato protestato sono riuscito a pagare tutti gli assegni in tempo utile per non farmi iscrivere in cai. Poi nel 2007 la Banca mi manda una raccomandata dicendomi che entro 5 giorni mi avrebbe chiuso il conto.Io avevo fuori altri 3 assegni senza data , la banca mi ha lasciato aperto il conto per altri 5 mesi per rientrare dalle carte di credito.I beneficiari degli assegni sono stati avvisati tramite lettera raccomandata del relativo problema. Ho comunicato loro che avrei sostituito i titoli.Ma gli assegni sono stati versati protestati con violazione dell'articolo 1 senza autorizzazione.Io ho pagato tutto interesse protesti , mi sono riabilitato e ho cancellato tutto allacamera di commercio.I primi di aprile mi vedo arrivare due racomandate dove mi obbligavano a pagare due verbali di 1032 a nome mio e due verbali a nome della ditta inoltre sè non dimostravo con documenti difensivi mi avrebbero iscritto al cai per due anni.Io mi sono rivbolto all'avocato che a fatto istanza al giudice di pace.Intanto sono stato iscritto al cai. Il mio avvocato ha avuto l'udienza dopo la scadenza , dicendomi che non ho niente da fare....I beneficiari degli assegni già cancellati dal protesto erano disposti a testimoniare a mio favore una volta che io avevo dato gli assegni senza data e a garanzia.vorrei un consiglio da voi grazie.Aiutatemi.
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03/07/2011, ore 23:52
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10/07/2011, ore 18:49
La banca era tenuta a pagare gli assegni emessi prima della revoca dell'autorizzazione ma, nel suo caso, mi è parso di capire che gli assegni che lei aveva consegnati ai suoi creditori erano senza data. Pertanto, porteranno certamente quale data di emissione la data di incasso. Se la data in cui hanno portato gli assegni all'incasso è antecedente alla data di revoca dell'autorizzazione ha ragione lei. Se la data di incasso è successiva ha ragione la banca. La Legge 386/90 prevede il pagamento di una sanzione da 1032 a 12394 euro per l'emissione di assegni senza autorizzazione, a prescindere dal fatto che lei poi abbia provveduto o meno a pagare il creditore. Mentre se lei avesse emesso un assegno senza provvista ed avesse pagato entro i 60 giorni successivi al preavviso di revoca di sistema le avrebbe evitato la sanzione. Penso dovrà pagare, ma se si trova in difficoltà economica potrà sempre chiedere al locale Ufficio Territoriale del Governo di rateizzarle l'importo. |
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