Salve volevo chiedere qualche consiglio su questa situazione un po ambigua. Come da titolo l'oggetto del problema è un libretto bancario minorile aperto a mio fratello su consiglio del giudice tutelare dopo aver ricevuto una somma di denaro dalla vendita di un immobile. Il libretto è stato aperto da entrambi i genitori, e la somma è stata investita in BOT semestrali attualmente gia scaduti. Nelle copie del contratto di apertura del libretto non figurano ne la firma del padre ne quella della madre, al posto di suddette compare una firma del minore in stampatello del tipo " MARIO ROSSI FIRMATO" , tantomeno sul libretto non figurano le due firme dei genitori. La banca si rifuta di permettere da parte dei genitori qualsiasi azione sul libretto, neanche poter spostare la somma in un altro istituto bancario come se hai genitori fosse stata tolta la patria potestà. Volevo sapere se tutto ciò è una normale prassi o se c'è qualcosa che non va.
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19/08/2014, ore 20:11
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21/08/2014, ore 11:59
Ammettiamo pure che il giudice abbia eufemisticamente consigliato l'apertura del conto e l'acquisto dei BOT semestrali.L'indomani mattina il bambino accompagnato dai genitori va in banca,secondo te cosa fa il preposto fa firmare il bambino come sottoscrittore o il genitore che ne ha la patria podestà. Questo a prescindere dal fatto che il danaro impiegato riviene da una rendita perchè questo si evince dalla mifid che firmano i genitori. |
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21/08/2014, ore 15:53
Si chiedo scusa il giudice ha ordinato l'investimento in titoli di stato, ma la cosa che mi preme di più sapere e chiedere un vostro parere sul fatto che sulle copie di apertura del conto ricevute dalla banca non figurino i nomi e neppure le firme dei genitori, e sotto ad ogni firma compare una firma "meccanica" in stampantello col nome e cognome del minore, come se avesse firmato lui stesso... oltretutto nei documenti del libretto non compare nulla che accenni che l'intestario dello stesso sia un minore. |
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21/08/2014, ore 16:30
In pratica esistono due casi contraente il minore,o contraente chi detiene la patria podestà con il vincolo a favore del minore,ma sia nel primo caso che nel secondo gli atti relativi vanno sempre sottoscritti dal tutore. Concludiamo l'investimento consigliato non va bene ed occorre modificarlo con ordinanza del giudice su richiesta del tutore. La documentazione va sempre firmata dal tutore che ne fa le veci.Quindi che compaia anagraficamente il minore ok,ma la firma deve essere sempre quella del tutore nominato |
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22/08/2014, ore 08:47
Bene allora era pertinente il mio primo intervento: Scusi potrebbe meglio specificare qullo sopra riportato? Grazie. per cui con il contenuto del secondo (Imio intervento) dovrebbeaver avuto la risposta ai suoi dibbu, per l'investimento. Per il l'altro dubbio, le dico che la gestione di questo tipo di rapporto è regolato dall'articolo del ns codice civili n. 1388. Nel caso suo vi sono due figure, il RAPPRESENTATO, suo figlio minorenne che NON ha la capacità di agire, ed il rappresentante, che invece la capacità di agire c'è l'ha e che sono i genitori. Ne consegue che il rapporto deve essere SEMPRE intestato al rappresentato (il minore, in questo caso) e le firme devono essere apposte dal/i rappresentante/i. Cosa è successo presso la suo banca, non avendo la possibilità di esaminare la documentazione, non sono in grado di fare ipotesi, senz'altro il rapporto deve contenere il nominativo di una persona (deve per forza essere intestato). Quest'obbligo deriva, anche, dal rispetto delle norme sull'antiriciclaggio, molte restrittive, in questo senso (apertura di rapporti con le banche), seppur i itoli di stato sono titoli al portatore (per l'investimento). Vorrei pregare a chi si sente e vuole dare consigli, di evitare assolutamente di confondere le "acque". Molte volte è necessario, prima chiedere ed avere precisazioni sulla domanda/de di chi li chiede ( i consigli) e poi intervenire. Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI |
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22/08/2014, ore 11:24
reinvio per migliore informazione Dante e chi ha postato all'articolo 320 del cc che regola la patria potestà in materia patrimoniale sul minore. nel caso i genitori hanno diritto alla amministrazione, esente da rischi, ma non al prelievo. Credo basterà citare l'articolo alla banca per ottenerne la cooperazione. saluti Hannibal www.palombarimotociclisti.it Hannibal www.palombarimotociclisti.it |
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