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Io ho un protesto e mia madre non ha ancora i suoi soldi!!!Ve la faccio breve, tanto ho capito che sono in buona compagnia, ma qualcuno sa dirmi dove è il mio assegno?Mia madre era il mio creditore, ha incassato l'assegno dopo tanto che l'avevo emesso e non ho badato che mancavano 10 euro. Naturalmente la posta non mi ha avvisata ed ha mandato in protesto l'assegno, ho ricevuto la richiesta di pagamento dalla Banca d'Italia (io non vorrei sbagliarmi, ma vi giuro che se era un protesto io non l'ho capito) ed ho pagato l'importo, sanzioni e spese (da 600 euro sono diventati 715) DOPO 34 giorni da quando è stato versato l'assegno (ma dopo 2 giorni che qualcuno me l'ha chiesto).Come tutti ho risposto alle richieste della Prefettura ottenendo la archiviazione.Non sapevo di avere un protesto fino a qualche giorno fa, ma ora è trascorso un anno e vorrei chiedere la riabilitazione ed ho due problemi:1. non ho l'atto di protesto (non mi è stato notificato);2. non ho in mano l'assegno e non ce l'ha mia madre,ho solo la fotocopia della ricevuta del mio pagamento di 715 (neanche conforme all'originale).Mia madre ha scoperto che deve fare richiesta per avere i soldi ma deve allegare l'assegno che non ha, io ho pagato e non sono sicuro che senza gli originali otterrò la cancellazione.Ma quanti soldi hanno in cassa le poste che non gli appartengono???? E di quanta gente hanno causato la rovina????Grazie a chi mi vorrà rispondere

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se l'assegno non ce l'ha tua madre deve averlo per forza la sua banca...dovete richiederlo per poter cancellare il protesto.Ci vuole anche la liberatoria che prova l'avvenuto pagamento, tua madre deve andare in comune e farsi autenticare la firma su un modulo prestampato che attesta di aver ricevuto la somma di xxx da xxxx il xxxx, e poi puoi andare in Camera di Commercio della tua zona di residenza, eccTi incollo quello che ho trovato sui protesti:Protesto di assegniIl debitore che provvede al pagamento dell'assegno bancario o postale può chiedere, dopo un anno dalla levata del protesto, la riabilitazione al Tribunale e successivamente inoltrare al Presidente della Camera di Commercio competente l'istanza di cancellazione dal Registro Informatico dei Protesti, allegando il decreto di riabilitazione del Tribunale (vedi Istanza di cancellazione per riabilitazione - Costi cancellazione protesti). Istanza di cancellazione per riabilitazione - Costi cancellazione protesti In caso di protesti riguardanti assegni bancari o postali (o cambiali o vaglia cambiari pagati oltre il termine dei 12 mesi dalla levata del protesto) prima di presentare domanda di cancellazione alla Camera di Commercio è necessario ottenere la riabilitazione richiedendola al Tribunale di competenza. Per ottenere la riabilitazione occorre aver pagato tutti i titoli protestati e non aver subìto ulteriori protesti.Ottenuto il decreto di riabilitazione è necessario inoltrare al Presidente della Camera di Commercio competente per territorio l'istanza di cancellazione (ovvero, domanda in bollo firmata in originale dal protestato - scaricabile sul sito di ogni Camera di Commercio nella sezione dedicata ai moduli). Allegati: fotocopia documento identità in corso di validità; decreto di riabilitazione, in originale, del Tribunale; attestazione versamento diritti di segreteria di euro 8,00 a protesto. Istanza di cancellazione per avvenuto pagamento - Costo cancellazione protestoLa cancellazione per avvenuto pagamento può essere richiesta dal debitore che - entro 12 mesi dalla levata del protesto - esegue il pagamento di una cambiale o di un vaglia cambiario, comprensivo di interessi maturati e spese di protesto. Per ottenere tale cancellazione è necessario inoltrare al Presidente della Camera di Commercio competente per territorio l'istanza di cancellazione (ovvero, domanda in bollo firmata in originale dal protestato - scaricabile sul sito di ogni Camera di Commercio nella sezione dedicata ai moduli). Allegati: fotocopia documento identità in corso di validità; titolo originale quietanzato; attestazione versamento diritti di segreteria pari a € 8,00 a protesto.Istanza di cancellazione per illegittimità o erroneità della levata - Costi cancellazione protestiNel caso in cui si dimostra di aver subito a proprio nome un protesto illegittimo o erroneo, sia di cambiali sia di assegni è necessario inoltrare al Presidente della Camera di Commercio competente per territorio l'istanza di cancellazione (ovvero, domanda in bollo firmata in originale dal richiedente - scaricabile sul sito di ogni Camera di Commercio nella sezione dedicata ai moduli). Allegati: fotocopia documento identità in corso di validità; provvedimenti giudiziari o amministrativi attestanti l'illegittimità o erroneità della levata; attestazione versamento diritti di segreteria di € 8,00 a protesto. Istanza di annotazione per avvenuto pagamento oltre i dodici mesi - Costo cancellazione protestoNel caso di protesti di cambiali o vaglia cambiari pagati oltre il termine dei 12 mesi dalla levata del protesto, il debitore può:chiedere la riabilitazione al Tribunale e successivamente presentare istanza di cancellazione al Presidente della Camera di Commercio (vedi Istanza di cancellazione per riabilitazione - Costi cancellazione protesti). chiedere l'inserimento dell'informazione aggiuntiva dell'avvenuto pagamento nel Registro Informatico. In quest'ultimo caso è necessario inoltrare al Presidente della Camera di Commercio competente per territorio l'istanza di annotazione (ovvero, domanda in bollo firmata in originale dal protestato - scaricabile sul sito di ogni Camera di Commercio nella sezione dedicata ai moduli).Allegati: fotocopia documento identità in corso di validità; titolo originale quietanzato; attestazione versamento diritti di segreteria pari a € 8,00 a protesto.

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Leggendo i due post mi sono venuti i brividi.....bbrrr...Quindi dopo aver meditato si deduce alla fine che è meglio spendere due euro in più al mese per un conto corrente bancario che prevede un minimo di fido per scantonamenti,che risparmiare due euro con quello postale che non ha niente a che vedere col sistema bancario.Tutta la mia comprensione a mediterraneo che è finito in questa "tagliola" per 10 euro.Ma il Suo post farà riflettere molta gente, su questo forum ,che conclude delle discussioni con"allora meglio aprire un C.C. postale......

Non importa di che colore è il gatto,
l'importante è che prenda i topi.
Saluti

Leo

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Davvero raccapricciante!Comunque la frase maestra è: non aprire nessun tipo di c/c!

Forumutentibancari
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se l'assegno è postale non è protestabile ciao

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L'assegno postale è paragonato all'assegno bancario.Effettivamente quando le poste si misero ad imitare le banche, l'assegno postale non era protestabile.Adesso si può avere sul C/C postale un saldo contabile a domani di un milione di euro, ed oggi ti protestano un assegno di 100,00 euro, perchè ne manca uno.

Saluti Claudio
Ciao!

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